Mercoledì 24 Aprile 2024

Franco Gatti lascia, i Ricchi e Poveri perdono i baffi

Dopo 50 anni insieme dice basta. "Mi dedico alla famiglia"

I Ricchi e Poveri (Ansa)

I Ricchi e Poveri (Ansa)

Milano, 5 maggio 2016 - FRANCO Gatti dice addio ai Ricchi e Poveri e un’altra fetta di passato se ne va. «Lo ringraziamo per la professionalità e per l’amicizia dimostrata in quasi cinquant’anni di vita artistica insieme» dicono Angela Brambati e Angelo Sotgiu.

«Noi restiamo sul palco perché questa è la nostra vita». Riusciranno la “moretta” e il “biondino” ad andare avanti senza il “baffo”? Sarà il tempo a dirlo. L’ultima foto in trio l’hanno scattata al Teatro del Ministero degli Interni di Mosca a metà febbraio. Ora l’annuncio, reso improcrastinabile dall’impegno di domani sera su Raiuno a “I migliori anni”. «Dopo tanti anni di splendido lavoro insieme, ho deciso di dedicarmi di più alla mia famiglia, una semplice scelta di vita» assicura Gatti, che nel 2012 aveva festeggiato con “Angela & Angelo” 45 anni di carriera tra i solchi dell’album “Perdutamente amore”. «Auguro ai miei meravigliosi compagni ancora tanti anni di successi».

Ma è dal 2013, da quando suo figlio Alessio è stato rinvenuto privo di vita nella sua abitazione di Nervi (un infarto frutto del mix letale di alcol ed eroina, stabilì poi la perizia tossicologica), che la vita del più gioviale dei Ricchi e Poveri non è più la stessa. La notizia gli arrivò al Festival di Sanremo, dove il gruppo stava per ricevere il Premio alla carriera; vero e proprio coronamento di un’avventura da 22 milioni di dischi venduti costruita a colpi di hit come “Che sarà”, “Mamma Maria”, “Sarà perché ti amo” e tante altre.

AI FUNERALI di Alessio prese parte pure Marina Occhiena, riunendo così, per la prima volta dall’abbandono dell’81, il quartetto nato nel ’67 (col marchio di Fama Medium) dalle ceneri dei Jets (Gatti e Stogiu) e de I Preistorici (la Brambati). Fabrizio De Andrè fu il primo ad accorgersi di loro, anche se a cambiargli destino (e nome) sarebbe stato Franco Califano. Debutto al Cantagiro del ’68 con “L’ultimo amore”, una cover di “Everlasting love” degli inglesi Love Affair con testo di Mogol. E poi Sanremo (dodici partecipazioni con il trionfo nell’85 di “Se m’innamoro”), l’Eurovision, Un Disco per l’Estate, il Festivalbar.