Mercoledì 24 Aprile 2024

Ipertensione, ridurre il sale abbassa la pressione

Messaggio salvavita scaturito dal congresso della Società Europea di Ipertensione in corso a Milano. Conferme sulla necessità di ridurre l'apporto di sodio, ma senza eliminarlo del tutto dalla dieta. Il 50% degli ipertesi in cura tende a interrompere arbitrariamente la prescrizione. Le nuove associazioni di farmaci che riuniscono più principi attivi in una unica pillola semplificano la terapia con vantaggi per i malati

Tavolo dei relatori al congresso dell'European Society of Hypertension, Milano

Tavolo dei relatori al congresso dell'European Society of Hypertension, Milano

Milano, 16 giugno 2017 - L'ipertensione arteriosa è un problema che interessa un adulto europeo su tre, al primo posto tra i big killer in quanto attacca cuore e arterie. I medici hanno a disposizione farmaci efficaci e ben tollerati, ma il 50% dei pazienti sospende arbitrariamente la cura, controlla in maniera discontinua la pressione del sangue. Sono dati scaturiti dal congresso della Società Europea dell'Ipertensione (ESH), presenti oltre tremila specialisti di livello internazionale.

Come fattore di rischio, l’ipertensione arteriosa - spiega il professor Enrico Agabiti Rosei, presidente ESH - ha superato il fumo di tabacco e l’inquinamento atmosferico. Tra i motivi della scarsa aderenza alla terapia la presunzione, sbagliata, che una volta normalizzata la pressione si possa sospendere la cura. La semplificazione della terapia si è ottenuta con l’impiego di associazioni di farmaci in un'unica pillola. Un ulteriore aiuto può arrivare dall’uso delle nuove tecnologie, dai dispositivi elettronici e dalla telemedicina, che possono aiutare ad assumere regolarmente i medicinali.

L’incidenza di ipertensione arteriosa è in aumento in tutta Europa. La prevalenza è destinata ad aumentare a causa dell’invecchiamento della popolazione. Dame Anna Dominiczak, Past President dell’ESH, rileva l'esistenza di un fattore ereditario correlato all'ipertensione: fino al 50% degli ipertesi ha almeno un parente con lo stesso problema. Sono allo studio test genetici e biomarcatori per diagnosi precoci.

Diminuire il consumo di sale introdotto con l'alimentazione abbassa il rischio di insorgenza di ipertensione. Gli esperti della World Heart Federation, della Società Europea dell’Ipertensione (ESH) e dell'European Public Health Association stanno cercando di capire quale sia la dose ideale di sodio da assumere. Gli studi clinici finora condotti hanno dimostrato che l’abbassamento della pressione si verifica con un consumo inferiore a 3 grammi di sale al giorno - afferma il prof. Giuseppe Mancia, Presidente dell’ESH Meeting di Milano e primo autore dello studio – ma definire la dose di sodio ottimale per il benessere dell’organismo è un dato ancora in parte da stabilire. Il nostro studio - conclude Mancia - suggerisce di limitare l’apporto di sale senza però andare al di sotto dei 7,5 grammi al giorno perché non conosciamo ancora le conseguenze per la salute.