Venerdì 26 Aprile 2024

Influenza, colpiti già 500mila italiani

Il bollettino di InfluNet. E l'Istituto superiore di Sanità: "Le categorie a rischio sono ancora in tempo per vaccinarsi gratis"

Le categorie a rischio possono vaccinarsi gratis fino al 31 dicembre (Dire)

Le categorie a rischio possono vaccinarsi gratis fino al 31 dicembre (Dire)

Roma, 9 dicembre 2016 - Sono già quasi mezzo milione gli italiani allettati dall'influenza, di cui circa 115mila solo la scorsa settimana (quella dal 28 novembre al 4 dicembre), 20mila casi in più rispetto ai sette giorni precedenti. Lo rivela InfluNet, il bollettino di sorveglianza dell'influenza coordinato dall'Istituto superiore di Sanità. Ma gli esperti ricordano che benché il virus si sta espandendo sempre di più, restano ancora 20 giorni di tempo, cioè fino al 31 dicembre, per vaccinarsi gratis, se si rientra nelle categorie a rischio (over65, operatori sanitari, donne incinta, malati cronici). In Italia, infatti, è soltanto il 55% degli anziani a vaccinarsi, poco più della metà. E il peggio dell'espansione del virus, poi, non è ancora passato: il picco del contagio è previsto per il periodo delle festività natalizie.

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In totale, i casi di influenza stagionale 2016/2017 registrati da InfluNet si aggirano sui 469mila, con un'incidenza pari a 1,89 casi ogni mille assistiti. I più colpiti sono i bambini sotto i 4 anni: in questa fascia infatti i casi aumentano addirittura a 6 su mille. Un'incidenza lievemente superiore a quello delle precedenti stagioni influenzali, come difatti era stato già preannunciato dagli esperti.

Esperti che continuano a essere preoccupati per chi non si vaccina: il Rapporto Ocse evidenzia un -10% delle vaccinazioni in Italia negli over 65 tra il 2004 e il 2014. E le cose diventano ancora più preccupanti quandi si tratta di polmonite: uno studio condotto dall'Ipsos su 9mila adulti europei, rivela che il 95% degli intervistati sa cosa sia, ma solo l'1% sa che la malattia è responsabile di più del doppio dei decessi rispetto agli incidenti d'auto (la polmonite ne causa circa 9mila) e solo il 20% sa che esiste un vaccino. 

A frenare molti italiani dal vaccinarsi, poi, spesso sono "convinzioni infondate - spiega il direttore di HappyAgeing, l'Alleanza italiana per l'invecchiamento attivo, Marco Magheri -. In particolare, c'è una bassa percezione del rischio e il timore di effetti collaterali". Ci si può vaccinare, si ricorda dall'Istituto superiore di Sanità, negli ambulatori dei medici di famiglia e dei pediatri di libera scelta, e dal servizio vaccinale della Asl In Italia. L'Iss lancia anche un'iniziativa per sensibilizzare alla vaccinazione, con foto e lo slogan "Vaccinarti protegge te e coloro che ti stanno accanto". L'iniziativa rientra nelle strategie del Vaccine Safety Net dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), il network internazionale dedicato alla sicurezza vaccinale.