Giovedì 25 Aprile 2024

Il 5 dicembre protesta a Palermo contro il nuovo "capo" dei veterinari

Noita e Pae stanno organizzando una manifestazione contro la nomina a presidente dell'Ordine cittadino di un professionista che si vantò di ritenere l'eutanasia la miglior soluzione per alcuni randagi

Cane randagio in una foto L.Gallitto

Cane randagio in una foto L.Gallitto

Palermo, 24 novembre 2017 - Animalisti e cittadini si mobilitano contro il veterinario Luigi Zumbo, neo nominato presidente dell'Ordine Provinciale dei Veterinari di Palermo. La Rete si è scatenata contro questa decisione perché qualche anno fa, esattamente nel 2015, il veterinario fu al centro di caso divenuto noto in tutta Italia. Zumbo - secondo quanto raccontato dallo stesso veterinario nella sua pagina Facebook - prese a calci un cane randagio e sui social si scagliò contro animalisti, vigili urbani e animali, invocando l'eutanasia per i randagi aggressivi. E' quanto riferisce una nota del Noita che annuncia anche una mobilitazione per il prossimo 5 dicembre.

In quel giorno, il 5 dicembre, a partire dalle ore 14:00 (orario di ricevimento), i manifestanti saranno tutti negli uffici del neo presidente, Luigi Zumbo, a Palermo. L'obiettivo degli animalisti è chiaro: deve dimettersi. Ad organizzare l'iniziativa, il Partito Animalista Europeo ed il Nucleo Operativo Italiano Tutela Animali, che hanno anche creato un evento Facebook. Nei giorni scorsi i movimenti animalisti  hanno anche formalmente richiesto la revoca della nomina di Zumbo agli organismi decisionali della Sanità Regionale ed al neo governatore della regione Sicilia, Nello Musumeci.

Luigi Zumbo, medico veterinario palermitano, nel gennaio 2015, mentre correva al Parco della Favorita, era stato aggredito da un cane randagio e aveva commentato l’episodio su Facebook in questi termini: "Prego che accada lo stesso alla polizia municipale e agli animalisti. Cane stupido e coglione, ho solo un'opzione per questi cani... cattura ed eutanasia...la mia reazione gli rimarrà impressa per alcune settimane...tornerò a fare una corsetta in quella zona per vedere se la lezione è servita”. Il Partito Animalista Europeo denunciò il fatto ed inviò all'Ordine dei Medici Veterinari di Palermo la richiesta per l'immediato avvio di un provvedimento disciplinare.

"Davanti ad una vergogna simile tutta italiana, c'è poco da dire. Abbiamo già chiesto formalmente ai suoi vertici di rimuoverlo immediatamente" è il commento di Enrico Rizzi, Presidente del Nucleo Operativo Italiano Tutela Animali. “Abbiamo appreso con grande stupore, che Luigi Zumbo è stato nominato presidente dell’Ordine dei Medici Veterinari proprio di Palermo. Il veterinario che riempì le cronache nazionali per il suo deplorevole comportamento  a danno di un randagio ed in evidente violazione al codice deontologico a cui il professionista avrebbe dovuto attenersi per l'esercizio della sua professione, non può e non deve ricoprire tale importante carica" dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli. "Zumbo ha violato l’Art.1 del Codice Deontologico della Federazione Nazionale Ordini Veterinari Italiani per cui Il Medico Veterinario svolge la propria attività professionale al servizio della collettività e a tutela della salute degli animali e dell’uomo. In particolare dedica la sua opera (comma 6)  alla promozione del rispetto degli animali e del loro benessere in quanto esseri senzienti". Nel medesimo Codice l’Art. 5 così recita: “La responsabilità disciplinare discende dall’inosservanza o dall’ignoranza dei precetti, degli obblighi e dei divieti fissati nel presente Codice Deontologico. La mancata osservanza costituisce abuso o mancanza nell’esercizio professionale e fatto disdicevole al decoro professionale come condotta volontaria e/o omissiva. Oggetto di specifica valutazione è il comportamento complessivo del Medico Veterinario”. Alla luce dei fatti Zumbo non solo non è stato sanzionato ma è stato addirittura premiato, insistono Pae e Noita. "Pertanto chiediamo di revocare tale nomina e una presa di posizione da parte del nuovo Governatore della Sicilia,  Nello Musumeci", conclude la nota congiunta delle associazioni.  [email protected]