Giovedì 25 Aprile 2024

"Il futuro del Pianeta dipende anche da quello che facciamo noi in giardino"

Il Wwf lancia il suo Decalogo fai da te per insegnare, ad ogni cittadino, come tutelare le specie preziose come gli impollinatori. Bastano anche poche piantine in terrazzo

Ape in una foto AFP

Ape in una foto AFP

Roma, 21 ottobre 2017 - L'80% delle piante del Pianeta dipende dall'impollinazione dei fiori assicurata da bombi, api, farfalle ed altri impollinatori, mentre ad allontanare le zanzare e altri insetti fastidiosi ci aiutano pipistrelli, rondoni, balestrucci e rondini; molte larve parassite sono cibo prediletto dei ricci o di uccelli come upupe, cuculi e cinciallegre, volpi e rapaci notturni predano volentieri topi e ratti mentre rospi e raganelle divorano larve di zanzare e lumache. Sono loro alcuni dei protagonisti del cosiddetto 'controllo biologico', uno dei tanti 'servizi naturali' garantiti dalla biodiversità in città, un servizio che passa attraverso la scelta mirata di specie vegetali per giardini e parchi, la creazione di siepi, il mantenimento di strisce erbose non sfalciate, tutti accorgimenti che favoriscono la presenza di animali importanti capaci di mantenere in equilibrio la natura nelle nostre città.

Questo miglioramento dell'ambiente cittadino verso la biodiversità è anche nelle mani di ciascun cittadino e per questo il WWF ha lanciato un Decalogo fai da te. Il Decalogo è dedicato a chi ha un terrazzo o un giardino privato, ma anche alle scuole e agli uffici, 8 semplici consigli per ciascuna categoria in grado di rendere le nostre città più sane, belle in cui l'aria, l'acqua e il suolo siano gestiti ecologicamente. Nei terrazzi e nei giardini privati o delle scuole è possibili creare dei veri e propri B&B per animali selvatici come piccoli uccelli e insetti impollinatori, con piante ricche di bacche, come biancospino, ciliegio, lavanda, caprifoglio che abbelliscono anche gli ambienti.

Cibo e riparo per specie selvatiche si possono creare lasciando anche piccole fessure nei muri per le api solitarie o istallando 'bat-box' per pipistrelli, capaci di divorare 2.000 zanzare a testa in un solo giorno. E poi creare piccoli orti, magari condivisi tra condomini o tra alunni, lasciando crescere piante selvatiche in porzioni di giardini, illuminare gli esterni verdi con accensioni a tempo che non disturbino gli animali notturni, creare piccoli tunnel che favoriscano il passaggio di ricci e altri animali insettivori tra un giardino e l'altro. Altri animali amici dell'uomo sono rondini, rondoni balestrucci: per loro basta installare sulle pareti piccole tavolette che raccolgano le deiezioni, evitare di usare composti chimici. In ufficio curare la natura può diventare un fattore importante per il team-building, coinvolgendo i dipendenti nella cura di giardini aziendali, orti, tetti verdi e verticali, che favoriscono l'isolamento termico e regolano l'umidità del'aria. Nei cortili delle scuole i ragazzi possono essere coinvolti nella creazione di piccoli stagni in grado di ospitare specie vegetali, anfibi e invertebrati e garantire ogni giorno l'osservazione dei cicli naturali, o nella raccolta di compost per concimare giardini e fioriere. Così conclude la nota del WWF. Per contatti con la nostra redazione: [email protected]