Giovedì 25 Aprile 2024

Attentato Monaco di Baviera, il dialogo integrale in cui il killer dice "sono tedesco"

Un video riprende l'attentatore sul tetto del centro commerciale teatro della strage. Grida "io, vittima di bullismo" e litiga con un uomo

Il killer sul tetto del centro commerciale a Monaco (Ansa)

Il killer sul tetto del centro commerciale a Monaco (Ansa)

Monaco, 23 luglio 2016 - Scambio di battute sul tetto del centro commerciale teatro dell'attentato a Monaco di Baviera tra il killer e una persona affacciata sul balcone. Il botta e risposta avviene in dialetto bavarese e l'attentatore dice all'interlocutore di essere tedesco e di essere stato in cura. "A causa tua sono stato vittima di bullismo per 7 anni", dice all'interlocutore e "ora ho dovuto comprarmi una pistola per spararti". La polizia non ha confermato che l'autore della strage sia stato vittima di bullismo, precisando che su questo punto, "saranno fatte verifiche nei prossimi giorni". E' stato però confermato che il killer, 18enne tedesco di origine iraniana, era in cura per una malattia depressiva. "Abbiamo indicazioni che l'autore avesse disturbi psichici non irrilevanti" ha detto il ministro dell'Interno della Baviera, Joachim Hermann. Sono stati esclusi legami con l'Isis

Ecco il video e la traduzione, da un testo in inglese pubblicato dal Daily Mail online, della conversazione, realizzata dal tedesco all'inglese dagli utenti del social network reddit.

Uomo sul balcone: "Sei uno stronzo del cazzo, ecco cosa sei...". Attentatore: "A causa vostra sono stato vittima di bullismo per sette anni...". Uomo sul balcone: "Coglione. Sei un coglione". Attentatore: "... e adesso devo comprare una pistola per spararvi". Uomo sul balcone: "Una pistola! Vaffanculo! Dovrebbero tagliarti la testa, str...". A questo punto l'attentatore e l'uomo sul balcone cominciano a urlare l'uno contro l'altro. L'uomo sul balcone sembra rivolgersi alle persone che stanno riprendendo la scena in video e dice riferendosi all'attentatore: "Ha una pistola, il tipo ha una pistola". Voce fuori campo: "Turchi del ca...!". Uomo sul balcone: "Straniero del ca...". L'uomo sul balcone si rivolge a qualcun altro: "Ehi! Quello ha una pistola! Ha caricato la sua pistola. Chiamate i poliziotti". Attentatore: "Io sono tedesco". Uomo sul balcone: "Tu sei un co..., ecco cosa sei". Attentatore: "Smettetela di filmare!". Uomo sul balcone: "Tu sei un co... Che ca... stai facendo?". Attentatore: "Sì cosa, io sono nato qui". Uomo sul balcone: "Sì e che ca... credi di fare?". Attentatore: "Io sono cresciuto qui nella zona della Hartz 4" (riferito al quartiere povero e abitato da percettori di sussidio pubblico, ndr). L'uomo sul balcone e l'attentatore parlano allo stesso tempo. Uomo sul balcone: "Sì, il trattamento é quello che fa per te". Attentatore: "Io qui non ho fatto niente per (incomprensibile)... Per favore stai zitto". Uomo sul balcone: "Sei un pezzo di me...". Uomo sul balcone alle persone vicine: "Ehi, quello sta al piano superiore". La persona con la videocamera corre al riparo quando l'attentatore comincia a sparare e l'uomo sul balcone dà del "pezzo di m..." all'attentatore. Uomo sul balcone: "Scommetto che da tempo stanno ca... nella tua testa". Attentatore: "No, non lo stanno facendo, non lo stanno facendo, questo é il punto. Non lo stanno facendo".