Mercoledì 24 Aprile 2024

Rimini, sequestrato l'allevamento degli orrori. Via tutti gli animali

La struttura, dove le Guardie Ecozoofile di Fare Ambiente, avevano scoperto creature pesantemente maltrattate è stata oggetto di un ulteriore provvedimento da parte della magistratura. Era stato trovato anche un cane impiccato

Il cavallo portato in salvo dalle Guardie di Fare Ambiente

Il cavallo portato in salvo dalle Guardie di Fare Ambiente

Roma, 20 agosto 2015 - I fatti risalgono allo scorso mese di luglio: durante un normale controllo del territorio le Guardie Ecozoofile di Fare Ambiente si erano imbattute in un vero e proprio campo degli orrori a San Clemente (provincia di Rimini) dove gli animali erano pesantemente maltrattati. Dal confine sulla strada era possibile vedere una roulotte, alcune strutture semi abbandonate, alcuni asini, cavalli e, allo stesso tempo, un odore nauseabondo che proveniva dal terreno. Erano poi spuntati degli animali con evidenti segni di maltrattamenti e lasciati in condizioni igieniche pietose.

In particolare, un asino, privo di copertura e tenuto legato ad una corda, che presentava le unghie di una lunghezza tale che ne limitavano decisamente la possibilità di movimento. In un box, angusto e privo di copertura, era presente un cane di taglia medio-grande in apparente stato di malnutrizione, privo inoltre di una qualsiasi copertura e, data la temperatura elevata, in condizioni di salute dubbie e disidratato. Un ulteriore controllo in una baracca aveva permesso di scoprire l'origine del fetore nauseabondo. Le Guardie Ecozoofile, infatti, rinvenivano i poveri resti di un cane che era stato appeso all'interno della struttura. Nel campo, inoltre, erano sparse numerose ossa verosimilmente appartenenti a dei cavalli.“

Per il titolare del campo, un 52enne di San Clemente, era scattata la segnalazione alla Procura della Repubblica di Rimini con le accuse di uccisione e maltrattamento di animali, il cane vivo era stato sequestrato ed era stata chiesta l'autopsia sui poveri resti del cane impiccato. Alla luce di quanto scoperto, alla vigilia di Ferragosto la magistratura ha disposto il sequestro dell'area che è stato eseguito dalle Guardie Ecozoofile che, oltre al campo, hanno sequestrato anche gli animali maltrattati, per poi affidarli ad una struttura in grado di prendersene cura.

In particolare, l'asinello e il cavallo sono stati ricoverati in una struttura apposita gestita da un'associazione di volontari così come le pecore e gli animali da cortile, galline e faraone, che sono state portate al sicuro. Il 52enne, adesso, dovrà rispondere di maltrattamento di animali e macellazione clandestina.“ Il numero di servizio - 370 3131006 - per inviare alle Guardie Ecozoofile le segnalazioni in merito a illeciti o reati riguardanti maltrattamenti su animali, mancato benessere, pesca di frodo, bracconaggio, trasporto di animali in condizioni non idonee, contrabbando di animali, combattimenti di animali, corse clandestine tra cavalli, detenzione non autorizzata di animali esotici, allevamenti, sversamenti di liquami, abbandono di rifiuti pericolosi e non, discariche abusive o abbandono incontrollato di rifiuti, incendi boschivi, oppure animali in difficoltà, selvatici o domestici a seguito di incidente stradale, animali spiaggiati. Per contatti con la nostra redazione: [email protected]