Giovedì 25 Aprile 2024

Trasferiti, per cure urgenti, tre leoni dalla Striscia di Gaza

Gli animali sono stati portati in Israele per essere curati. Nella zona ci sono cinque zoo e gli scontri di agosto hanno provocato la morte di almeno 80 esemplari detenuti

Leone in una foto di repertorio (Foto Lapresse)

Leone in una foto di repertorio (Foto Lapresse)

Beit Lahiya (Striscia di Gaza), 1 ottobre 2014 - Lo zoo Al-Bisan di Beit Lahiya, nella Striscia di Gaza, ha trasferito in Israele tre leoni in cattive condizioni, visti i danni subiti dalla struttura nella guerra di agosto fra Hamas e lo Stato ebraico. I leoni, due maschi e una femmina incinta, sono stati sedati e trasferiti all'interno di gabbie in Israele, attraverso la frontiera di Erez. Amir Khalil, del gruppo Four Paws International, ha spiegato che i leoni erano in condizioni precarie e avevano bisogno di assistenza urgente. Lo zoo è stato gravemente danneggiato nel conflitto e nel corso dei combattimenti ha perso oltre 80 animali.

Quello di Al-Bisan è uno dei cinque zoo improvvisati presenti a Gaza, in cui i diritti degli animali non sono sempre rispettati. La maggior parte degli ospiti di queste strutture è stata infatti fatta entrare a Gaza clandestinamente dall'Egitto tramite i tunnel che collegano i territori; in un filmato divenuto famoso, i residenti della Striscia sollevano un cammello oltre il muro di confine con Israele dopo averlo legato per una zampa, con l'animale che si dimenava per il dolore. 

L'anno scorso una coppia di cuccioli di leone è morta poco dopo una presentazione in pompa magna da parte di Hamas, che governa a Gaza. Lo zoo principale della Striscia in un caso ricorse a tecniche improvvisate di imbalsamazione per continuare a tenere in esposizione animali morti, mentre in un altro vennero dipinte delle striscie su degli asini, per farli sembrare zebre.

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