Mercoledì 24 Aprile 2024

Turate. Il circo se ne va, gli animalisti festeggiano

Como. Centopercentoanimalisti ha ringraziato i cittadini che, sostengono, avrebbero accolto con freddezza l'arrivo dello spettacolo

Il manifesto di Centopercentoanimalisti

Il manifesto di Centopercentoanimalisti

Padova, 25 gennaio 2017 - "Il circo Armando Orfei Revolution ha appena terminato la sua tappa a Turate (Como), il bilancio non è positivo: solo nei giorni festivi i circensi hanno avuto un discreto numero di spettatori, per tutti gli altri giorni, spettacoli completamente deserti o quasi". E' quanto riferisce una nota di Centopercentoanimalisti. 

"Noi di Centopercentoanimalisti lo consideriamo un fatto positivo, significa che un paese di tutto rispetto come Turate, ha snobbato gli spettacoli circensi. Il sindaco Oleari, dopo il nostro blitz, aveva dichiarato che nel circo ci sono persone che lavorano. Peccato che non abbia pensato nemmeno per un minuto agli animai sfruttati e prigionieri che soffrono per la liberà negata dai circensi", prosegue la nota dell'organizzazione.

"Il circo Armando Orfei detiene tigri, una povera giraffa (tristissimo vederla “agghindata”) e altri animali che di sicuro non sono felici di essere esibiti al comando di una frusta. Eppure il suddetto circo ha dei bravissimi artisti, tra giocolieri e acrobati, perché quindi non rinnovarsi?" si legge ancora nel comunicato di Centopercentoanimalisti.  "Riteniamo il circo con animali uno spettacoloche punta sull’ignoranza delle persone (poche per fortuna) per attirare consensi. Il circo con animali è destinato a sparire. Se i circensi si evolveranno reinventandosi saranno ancora in grado di salvarsi, altrimenti una volta che anche i fondi pubblici non verranno più erogati, diventeranno solo un ricordo, un brutto ricordo", prosegue la nota. "Per ringraziare pubblicamente i cittadini e le famiglie di Turate per la loro sensibilità, militanti del nostro Movimento, nella notte tra 24 e 25 gennaio,hanno affisso in diverse zone del paese locandine adesive", conclude la nota di Centopercentoanimalisti. Per contatti con la nostra redazione: [email protected]