Venerdì 26 Aprile 2024

Presidio di protesta al Palio di Montagnana

Centopercentoanimalisti, come fa da anni, ha contestato la manifestazione che rappresenta, si legge in una nota, inutile sofferenza per i cavalli

Un momento della contestazione di Centopercentoanimalisti

Un momento della contestazione di Centopercentoanimalisti

Padova, 5 settembre 2016 - Anche quest’anno i militanti di Centopercentoanimalisti  erano presenti con un presidio al palio di Montagnana (Padova) domenica 4 settembre. "Nonostante il comitato organizzatore dichiari di aver preso tutte le misure di sicurezza, ci sono state ben tre cadute, a testimoniare la pericolosità di questi eventi. Per fortuna senza gravi conseguenze per i cavalli" riporta una nota del gruppo. "Scarso il pubblico, gli spalti quasi vuoti e soprattutto una demotivazione totale - scrivono i militanti di Centopercentoanimalisti -  un’aria deprimente, degna di un funerale, segno evidente che oltre dieci anni di presidi di Centopercentoanimalisti hanno portato dei risultati. Ci si chiede che senso abbia mantenere in vita questi palii, che sono solo uno spreco di soldi e sofferenza e rappresentano un rischio per i cavalli".

"Questi ultimi sono stati tenuti per lungo tempo al cavo di partenza, sotto il sole, in una giornata afosa, mentre il mossiere li faceva andare avanti e indietro, cercando di imitare gli squallidi rituali del palio peggiore di tutti: quello di Siena", scrivono ancora nella nota. "Quando si capirà che le corse di animali, che qualsiasi uso degli animali per il divertimento umano sono immorali e fuori del tempo, e da abolire?" conclude il comunicato di Centopercentoanimalisti. Per contatti con la nostra redazione: [email protected]