Venerdì 26 Aprile 2024

Nel piatto degli europei carne di cavalli "non adatti alla macellazione"

Scoperta una truffa internazionale coordinata da un belga che avrebbe contraffatto i documenti degli animali

Cavallo in una foto L.Gallitto

Cavallo in una foto L.Gallitto

Bruxelles, 25 aprile 2015 - Una rete illegale estesa in sette paesi Ue, che tra il 2010 e il 2013 avrebbe fatto arrivare nel piatto degli europei oltre 4.700 cavalli non destinati al consumo alimentare. E' quella sventata da un'ampia operazione congiunta guidata da Europol, che ha portato a 26 arresti, il ritiro di oltre 800 passaporti di cavalli e al controllo veterinario di altri 200.

E' di nazionalità  belga la mente della frode che, tramite un giro di falsificazioni di passaporti animali e di alterazioni della documentazione sanitaria, ha consentito di far entrare nella catena alimentare carne equina non adatta alla macellazione. Coinvolte le autorità  giudiziarie di Belgio, Olanda, Francia, Germania, Irlanda e Gran Bretagna, a partire da un'indagine avviata dalla magistratura della città belga di Arlon nel 2012 e da una seconda aperta dai giudici della francese Marsiglia nel 2013.

"Sono state 83 le notifiche per la presenza di cane di cavallo spacciata per manzo in Europa e di queste 4 si riferiscono alla presenza di fenilbutazone, particolarmente pericoloso per la salute". E' quanto afferma la Coldiretti sulla base della relazione sul sistema di allerta comunitario RASSF del Ministero della Salute del 2013 nel commentare positivamente l'operazione messa a segno da Eurojust insieme ad Europol.

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