Mercoledì 24 Aprile 2024

Roma, i lavoratori dei canili contro Marino: "E' macelleria sociale"

Previsto un sit in e nuove proteste contro il bando ponte del Campidoglio. "Sugli stipendi dei dipendenti diffuse notizie false"

Cane in canile in una foto Olycom

Cane in canile in una foto Olycom

Roma, 6 ottobre 2015  - Prosegue la lotta dei lavoratori dei canili comunali contro il bando ponte del Campidoglio: domani saranno tutti in presidio sotto la sede del Dipartimento capitolino Ambiente, in via Circonvallazione Ostiense 191, e intanto proseguono le occupazioni dei canili Muratella ed ex Cinodromo. Oggi i lavoratori hanno convocato una conferenza stampa per ribadire le loro ragioni: "Mentre il Comune chiede alla società arrivata seconda nel bando un'offerta per i due canili pubblici rimasti scoperti, quelli di Muratella e dell'ex Poverello a Vitinia, porta avanti una trattativa con l'attuale gestore di Muratella. Così facendo, utilizza il bando come arma di ricatto nei confronti dell'attuale gestore, per costringerlo ad accettare la riduzione dei fondi e i tagli ai salari".

"Chiediamo di continuare con la proroga tecnica a fondi pieni - aggiungono - altrimenti il Comune si dovrà assumere la responsabilità di un bando che è una vera e propria 'macelleria sociale'". Secondo i lavoratori, infatti, il Comune avrebbe effettuato un "taglio verticale delle risorse in bilancio", rendendo impossibile la gestione del canile di Muratella: "Chiedono tagli di salari dal 20 al 40% su degli stipendi che sono già molto bassi, ed una riduzione degli orari di lavoro, ma qui siamo già al limite per garantire il funzionamento della struttura". La polemica tra i lavoratori dei canili di Roma e il Comune, intanto, divampa: "Per delegittimare la nostra presenza nel canile della Muratella, il Comune gioca sporco. Dagli uffici comunali arrivano voci che dicono che 'guadagnare 2.500 euro per pulire una gabbia sono troppi'. Ma queste cifre sono completamente false: in una città cara come Roma, i nostri stipendi sono al limite della povertà", dichiarano i lavoratori riuniti in conferenza stampa. A confermare le posizioni dei lavoratori sono le ricevute degli stipendi dell'Inail, in possesso dell'agenzia Dire, che certificano stipendi netti mensili, che vanno dai 1.123 euro per un impiegato di livello D2 ai 1.237 per un operaio di livello D2 fino a 1.367 di un operaio di livello D3. "Un gioco sporco per delegittimarci agli occhi dell'opinione pubblica - aggiungono i lavoratori - che è comunque compatta nel sostenere la nostra battaglia per il mantenimento dei canili pubblici".  Per contatti con la nostra redazione: [email protected]