Angoulême, 21 gennaio 2015 - Il primo turno di votazioni (aperte a tutti gli autori di fumetti pubblicvati in francese) per scegliere il "Grand Prix" del Festival di Angoulême ha fornito la terna di nomi dalla quale uscirà il vincitore, che sarà nominato presidente dell'edizione successiva. Si tratta di Hermann, Alan Moore e Claire Wendling. Così, dopo la polemica divampata sul web per l'assenza di donne nella lista dei trenta "nominati" per vincere il prestigioso premio e la marcia indietro del Festival che ha azzerato tutto e aperto le votazioni a sceneggiatori e disegnatori senza nessuna griglia di "nominati", ecco che in lizza restano duie uomini e una donna. Il secondo turno di votazioni è già partito e la proclamazione del vincitore è attesa per mercoledì 27 gennaio, alla vigilia dell'aperturra del Festival internazionale del fumetto di Angoulême (nella cittadina francese della Charente da giovedì 28 a domenica 31 gennaio), la principale rassegna europea del settore.
Oltre a essere due uomini e una donna, i tre "finalisti" appartengono a varie realtà del fumetto: Hermann Huppen (noto solo come "Hermann) è un autore belga, nato nel 1938, molto popolare anche in Italia grazie alle storie pubblicate su Skorpio e Lanciostory. Tra i suoi lavori ricordiamo gli inizi come illustratore del "Bernard Prince" di Greg, poi "Comanche". Quindi negli anni Settanta comincia a scrivere le proprie storie, tra le quali "Jeremiah" "Le Torri di Bois-Maury", poi nel 1996 ha vinto il premio "Oesterheld" con l'albo "Sarajevo Tango", ambientato durante la guerra nella ex Jugoslavia.
Alan Moore è inglese, più giovane (è nato nel 1953) ed è un autore molto versatile: fumettista, cantautore, compositore, scrittore, esperto di occultismo. Tra i suoi lavori più famosi certamente "V for Vendetta", "From Hell" e "Watchmen".
A tenere alta la bandiera delle autrici è Claire Wendling (un nome un po' a sorpresa rispetto alle previsioni, ma comunque di alto livello): è una disegnatrice e illustratrice francese ed è la più giovane della terna, essendo nata nel 1967. Già a 21 anni si è affermata come grande talento vincendo, proprio ad Angoulême "l’Alph Art Avenir", il premio destinato ai migliori nuovi fumettisti della scena internazionale. A renderla famosa è stata la saga de "Le luci dell’Amalou".