Sabato 27 Aprile 2024

Gruppi WhatsApp, servirà il consenso per inserire gli utenti

Il gruppo di Zuckerberg testa una funzione che elimina l'inclusione diretta nelle chat condivise

App su smartphone (Ansa)

App su smartphone (Ansa)

Roma, 16 febbraio 2019 - WhatsApp sta testando una funzione che consentirà agli utenti di essere inseriti in un gruppo solo dopo consenso, cioè liberi di ricevere un invito e decidere sul momento se accettare senza ritrovarsi dentro il calderone degli indirizzi di una nuova chat di punto in bianco. In pratica, l'applicazione di messaggistica istantanea entrata a far parte del gruppo Facebook elimina l’inclusione diretta, come accade anche per le mailing list, quando ti ritrovi improvvisamente a ricevere newsletter di posta elettronica non richieste, da mittenti estranei. L’utente WhatsApp avrà a disposizione, in un prossimo futuro, tre diversi tipi di filtro (Tutti, Solo i Contatti, Nessuno) che consentirà di decidere quali categorie di persone possono aggiungere il numero a una discussione con più utenti. Per rispondere all’invito si avranno 72 ore di tempo dalla ricezione del collegamento. 

Crescono vertiginosamente i dati sull’utilizzo di WhatsApp, ogni 60 secondi nel mondo vengono scambiati 38 milioni di messaggi di questo tipo. Più della metà della popolazione del pianeta è online, e il traffico dati su dispositivi mobili, motore della crescita, ha registrato il +79% in un anno. Per questo si moltiplicano di pari passo anche le chat collettive. Gruppi che si rivelano il più delle volte una soluzione utile per gestire discussioni a più voci, informare e dare spazio a tutti. Ma tante altre volte queste adesioni possono tradursi in una perdita di tempo, o peggio una molesta invasione della privacy. Perché a volte ci si ritrova iscritti ai gruppi senza poter esercitare un consenso preventivo. Uscire fuori dalla chat una volta inseriti può diventare imbarazzante quanto restarci dentro, perché tutti vengono a conoscenza delle tue mosse.

A volte ci si ritrova iscritti a gruppi nei quali sono inserite anche persone con le quali si sono raffreddati i rapporti. Altre volte, complice l’iscrizione automatica alla chat, i nostri numeri privati vengono condivisi da sconosciuti. Per questo WhatsApp sta testando la funzione che consentirà agli utenti maggiore trasparenza, e la facoltà di decidere se entrare nella chat.  Ci sono altri inconvenienti legati all’iscrizione ai gruppi WhatsApp, che rientrano in quella che una volta si chiamava netiquette, il galateo del web. Ad esempio, nelle chat con un numero notevole di iscritti si visualizzano i nomi dei soli partecipanti registrati nella nostra agenda, di altri utenti leggiamo il numero ma non sappiamo chi siano. Altre volte l'amministratore del gruppo WhatsApp, inserisce nuovi numeri senza indicare il nome e l'identità delle new entry. In tutti questi casi sarebbe opportuno fare in modo che tutti gli iscritti alla chat, con il loro consenso, siano identificabili, ma questa è una funzione ancora in gestazione.

La novità della richiesta di consenso preventivo al momento della creazione di nuove chat di WhatsApp è stata avvistata nelle ultime Beta dell’applicazione per dispositivi iOS e riportata dal sito WABetaInfo. WhatsApp è utilizzata da oltre 1,5 miliardi di utenti. Sommando insieme WhatsApp e Messenger, le due applicazioni di messaggistica della galassia Zuckerberg, le persone mandano oltre 100 miliardi di messaggi ogni giorno.