Giovedì 25 Aprile 2024

Zana e Balsamo, una festa tricolore

Da un campionato italiano con tanti illustri assenti arriva almeno una buona notizia: a vestire il tricolore in Puglia è un giovane di belle speranze. Si chiama Filippo Zana, ha 23 anni, è veneto di Thiene, nel Vicentino, e corre con la più illustre e antica cantera italiana, la Bardiani Csf Faizanè di Bruno Reverberi, quarant’anni di attività festeggiati proprio in questa stagione. Non lo vedremo al Tour, perché il suo team non è invitato, ma dal prossimo anno lo vedremo al servizio di Simon Yates alla BikeExchange, secondo il triste copione che tocca a tanti nostri ragazzi di qualità: chi si interroga sulla crisi del ciclismo azzurro dovrebbe chiedersi se una crescita per gradi in un team di seconda fascia non paghi più del veloce salto negli squadroni.

Sui giovani investe da sempre la Bardiani Csf, che ad Alberobello sfrutta al meglio il vantaggio di poter schierare sedici atleti: sempre nel vivo della corsa, la squadra di Reverberi scodella Zana nella fuga giusta a 40 chilometri dal traguardo. Col veneto ci sono Rota, Battistella, il sorprendente Piccolo alla prima gara dopo l’assurdo stop imposto ai corridori non russi della Gazprom, oltre a Tizza che cederà nel finale: i primi tre arriveranno in quest’ordine nello sprint con Zana.

"Non me ne rendo conto", dice in lacrime il nuovo campione d’Italia, che al giorno più bello della sua carriera arriva dopo averne vissuti altri di successo: su tutti, il terzo posto al Tour de l’Avenir un anno fa e la vittoria nell’Adriatica Ionica a inizio giugno. In Puglia firma una corsa onorata da Nibali e Viviani e disertata da Caruso, Bettiol e Pippo Ganna, già concentrati sul Tour che scatta venerdì in Danimarca: anche questo, per il nostro povero ciclismo, non un buon segnale. Tra le donne, maglia tricolore per Elisa Balsamo.

Angelo Costa