di Leo Turrini L’eterno ritorno del sempre uguale. Pronti, via: la Formula Uno torna in pista e di nuovo davanti ci sono i Bibitari. Miglior tempo di giornata per Max Verstappen, tra le dune del Bahrain. Il campione del mondo in carica è parso perfettamente a proprio agio al volante della nuova Red Bull. L’olandese ha messo insieme più di centocinquanta giri, è stato da subito velocissimo, non ha avuto il benché minimo problema. Come diceva quel tale? Se il buongiorno si vede dal mattino… LE ROSSE. "E la Ferrari?" si staranno chiedendo i miei quattro lettori. Beh, la Ferrari ha salutato il debutto di Fred Vasseur, l’erede francese di Binotto, accumulando chilometri. Al mattino ha girato Carlos Sainz, nel pomeriggio Charles Leclerc.  Commento di Vasseur: "Era il primo giorno, era importante verificare non ci fossero difetti strutturali, abbiamo fatto quanto dovevamo, siamo soddisfatti". Questa è la ufficialità, rispettabilissima. Nel concreto, siamo (legittimamente) ai lavori in corso sulla SF23. Ieri la macchina saltellava molto, sul tracciato conficcato nel cuore del deserto. Da fuori, l’impressione è che ci siano cose da sistemare a livello di assetto. Mentre di sicuro nè Sainz nè Leclerc, terzo e quarto nella graduatoria di giornata, hanno cercato la prestazione super. IN MEZZO. Tra la Red Bull di Verstappen e le due Ferrari si è inserito l’intramontabile Fernando Alonso con la Aston Martin. Lo spagnolo ha ancora voglia di guidare, a ventidue anni (!) dal debutto in Formula Uno. Vedremo se avrà una macchina in grado di permettergli di lottare per le posizioni di vertice. NASCOSTA. Ha viaggiato… in maschera la Mercedes. Crono non esaltanti per Hamilton e Russell, ma in compenso la loro vettura è sembrata decisamente più stabile rispetto al recente passato. OGGI. In Bahrain si replica per l’intera giornata, diretta Sky dalle 8 in poi. Chissà, magari capiremo qualcosa di più…

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di Leo Turrini
L’eterno ritorno del sempre uguale. Pronti, via: la Formula Uno torna in pista e di nuovo davanti ci sono i Bibitari. Miglior tempo di giornata per Max Verstappen, tra le dune del Bahrain. Il campione del mondo in carica è parso perfettamente a proprio agio al volante della nuova Red Bull. L’olandese ha messo insieme più di centocinquanta giri, è stato da subito velocissimo, non ha avuto il benché minimo problema.
Come diceva quel tale? Se il buongiorno si vede dal mattino…
LE ROSSE. "E la Ferrari?" si staranno chiedendo i miei quattro lettori. Beh, la Ferrari ha salutato il debutto di Fred Vasseur, l’erede francese di Binotto, accumulando chilometri. Al mattino ha girato Carlos Sainz, nel pomeriggio Charles Leclerc. 
Commento di Vasseur: "Era il primo giorno, era importante verificare non ci fossero difetti strutturali, abbiamo fatto quanto dovevamo, siamo soddisfatti".
Questa è la ufficialità, rispettabilissima. Nel concreto, siamo (legittimamente) ai lavori in corso sulla SF23.
Ieri la macchina saltellava molto, sul tracciato conficcato nel cuore del deserto. Da fuori, l’impressione è che ci siano cose da sistemare a livello di assetto. Mentre di sicuro nè Sainz nè Leclerc, terzo e quarto nella graduatoria di giornata, hanno cercato la prestazione super.
IN MEZZO. Tra la Red Bull di Verstappen e le due Ferrari si è inserito l’intramontabile Fernando Alonso con la Aston Martin. Lo spagnolo ha ancora voglia di guidare, a ventidue anni (!) dal debutto in Formula Uno. Vedremo se avrà una macchina in grado di permettergli di lottare per le posizioni di vertice.
NASCOSTA. Ha viaggiato… in maschera la Mercedes. Crono non esaltanti per Hamilton e Russell, ma in compenso la loro vettura è sembrata decisamente più stabile rispetto al recente passato.
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