Venerdì 26 Aprile 2024

Verstappen, rinnovo da re con la Red Bull Firma fino al 2028 per duecento milioni

Fedeltà a vita del campione iridato con il team che l’ha lanciato "Voglio il numero 1 per molti anni"

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di Leo Turrini

Salvo rotture improvvise, sarà il matrimonio più lungo nella storia della Formula Uno. Max Verstappen (nella foto), al volante della Red Bull dalla primavera del 2016, resterà a bordo della monoposto dei Bibitari fino a tutto il 2028. L’annuncio era scontato, ma riesce comunque a sorprendere per la durata dell’intesa. In pratica, al netto di eventuali sorprese, l’olandese volante ha deciso di dedicare l’intera sua carriera del circus a quattro ruote a chi lo ha scoperto e lanciato.

In effetti la Red Bull ha investito su Max quando ancora portava i calzoni corti. Lo ha fatto crescere nelle categorie minori e lo ha introdotto sulla griglia di partenza dei Gran Premi da…minorenne con la allora Toro Rosso, il team satellite di Faenza. Poi arrivò la promozione, con tanto di debutto col botto: alla prima esibizione con la Red Bull, a Barcellona nel 2016, Max vinse subito. Un record, anche quello.

"Non sono mai stato sfiorato dalla tentazione di cambiare squadra – ha spiegato il campione del mondo – insieme abbiamo lottato per realizzare un sogno comune e pochi mesi fa finalmente abbiamo completato la nostra missione. Ora io e la scuderia abbiamo un altro obiettivo: vogliamo conservare il numero uno che spetta al detentore del titolo iridato sulla nostra macchina per molti anni".

Al netto degli aspetti economici (Max guadagnerà 43 milioni di euro all’anno, più bonus legati ai risultati), per la Red Bull la permanenza “a lungo termine“ di Verstappen è una garanzia anche a livello tecnico.

"Nel 2026 la Formula Uno cambierà il sistema di motorizzazione – ha raccontato Chris Horner, il capo del team –. Per noi sarà fondamentale affrontare quel passaggio sapendo di avere in casa un grande campione come Max, che ha già dimostrato di saper fare la differenza. Il nostro connubio indica anche la volontà della azienda di contribuire a determinare, assieme a Verstappen, il futuro della Formula Uno".

Di sicuro Lewis Hamilton non sarà d’accordo, ma questo è un altro discorso.