Mercoledì 24 Aprile 2024

Una rabbia del Diavolo: "Era mani, errore grave"

Altro pari con l’Udinese, ma il gol di Udogie fa scatenare Pioli e Maldini: "Il tocco è evidente, chi decide deve capire di calcio"

di Luca Talotta

Perdere certezze, punti e, chissà, forse anche un po’ di brio nella corsa Scudetto, anche se l’Inter mica corre. Con tanto di polemiche arbitrali a contorno, legate ad arbitri esordienti che non possono reggere la pressione delle partite importanti. Ma questo Milan, chiaramente, fa e disfa da solo che è un piacere. E se non arriverà il successo a fine stagione, la colpa non potrà che essere solo sua.

Un Diavolo che non sa più vincere, che incappa nel secondo pareggio consecutivo contro formazioni di bassa classifica (il fanalino di coda Salernitana prima e l’Udinese 16esima ieri) e che perde le sue certezze: "Purtroppo non siamo una squadra perfetta – l’ammissione del direttore tecnico Paolo Maldini a fine gara – certo è che però non si possono avere sempre arbitri esordienti a San Siro".

Eccola, la polemica arbitrale. E a scendere in campo in prima persona è addirittura Maldini in rappresentanza della società rossonera, cosa che finora non era mai accaduta in tema arbitrale. Corretta o meno che fosse la decisione dell’arbitro Marchetti (il gol di Udogie sembra effettivamente viziato da una deviazione di mano del giocatore friulano) la statistica è dalla parte del dirigente rossonero; perché tra Serra (arbitro di Milan-Spezia 1-2) e Marchetti ieri sera (Milan-Udinese 1-1), i rossoneri hanno perso per strada cinque punti.

Poco da dire, invece, sulla pessima prestazione offerta dai rossoneri sia a Salerno, sia ieri sera a San Siro: "Gare dove siamo andati in vantaggio e non siamo riusciti a portare a casa il risultato – l’ammissione di Pioli, che però non trova una ricetta valida a riguardo – dobbiamo essere bravi a gestire le pressioni".

Di certo, però, questo Milan non appare in grado in questo momento di fronteggiare l’Inter nella corsa Scudetto. Perché in 12 giorni, vale a dire dalla vittoria risicata contro la Sampdoria fino al match di ieri, tante delle sue certezze sono venute meno: niente più gol di Giroud a San Siro (il francese è a secco ormai dal 5 febbraio), un Tomori molto nervoso e non più granitico come in passato, un Kessie apparso ormai con la testa già altrove, una difesa ancora una volta perforata e una squadra apparsa fin troppo Leao dipendente.

Il tutto al netto del gol di Udogie e delle già citate polemiche arbitrali: "Il Var dovrebbe togliere il dubbio, ma usato in questa maniera non va bene – la chiosa finale di Maldini – chi deve decidere deve capire di calcio".

E pensare che la rete di Leao sembrava presagire un tranquillo venerdì sera, mentre il successivo pareggio di Udogie ha rispedito il Diavolo all’Inferno.

E martedì sfida all’Inter in Coppa Italia.