Venerdì 26 Aprile 2024

Tirreno Adriatico 2020, Yates vince e si prende la maglia azzurra. Risultati e classifica

Uno strappo negli ultimi chilometri permette al britannico di conquistare la quinta tappa e la leadership della classifica generale

Simon Yates (Ansa)

Simon Yates (Ansa)

Cascia, 11 settembre 2020 - La Tirreno Adriatico raggiunge la tappa regina, la Norcia-Sassotetto, nella quinta giornata su otto. Lunga 202 chilometri è stata pesante per gli atleti a causa dell'assenza di terreno pianeggiante. Subito dopo la partenza i ciclisti sono saliti sulla Forca Ancarano, poi il Gran Premio della Montagna di Santa Margherita e una discesa a cui sono seguiti tre muri: Tolentino, Colmurano e San Ginesio. A 80 chilometri dal traguardo sono ancora tanti i saliscendi affrontati, fino a giungere alla salita di Sassotetto con pocchi del 12% di pendenza. Fin dalle prime battute sono in cinque ad aver tentato la fuga: Zardini, Visconti, Frank, Restrepo, Bernard e Canola. A questi, qualche chilometro dopo, si aggiungono Hagen, Dainese e Carretero, portando il vantaggio sul gruppo a 6' al termine della prima ora. Canola transita per primo al GPM di Santa Margherita, assicurandosi punti preziosi per la rincorsa alla maglia verde. Dietro di lui Carretero e Hagen. I fuggitivi si assestano a dieci con l'arrivo di Ghebreigzabhier. I fuggitivi sembrano poter mantenere l'andatura, fino a quando il plotone non inizia ad accelerare, riducendo lo svantaggio a 3'40'' quando ci si appresta a raggiungere il secondo Gran Premio della Montagna. Anche questo GPM lo conquista Canola, davanti al solito Carretero e a van der Poel. Subito dopo proprio Canola e Carretero perdono il contatto con la testa della corsa, così come Zardini. Ottima prestazione di Simon Clarke, compagno di squadra della maglia azzurra Woods, che nonostante una rovinosa caduta si porta davanti a tutti a dettare il ritmo. Il gruppo riduce tantissimo lo svantaggio ad una ventina di chilometri dal traguardo finale. Ghebreigzabhier e Bernard rilanciano, Frank, van der Poel e Visconti ricuciscono però velocemente lo strappo.

Al principio della salita del Sassotetto il plotone si ricompatta, non lasciando scampo ai fuggitivi. L'attacco d'orgoglio dello Squalo, Vincenzo Nibali, viene subito riassorbito dagli avversari. Una ventina di atleti danno continuamente strappi e si contendono la testa. Ci prova Fuglsang ma viene ripreso, mentre Yates riesce a scappare e a fare il vuoto. In difficoltà Woods che insegue, alle spalle anche di Vlasov, Majka, Thomas e Masnada. Yates attesta il suo vantaggio sui 30 secondi, nessuno riesce più a stargli dietro e vince in solitaria, prendendosi tappa e maglia azzurra. Thomas chiude secondo davanti a Majka.

Classifica generale

1 Yates Simon Philip: 23h 36' 59" 2 Majka Rafal: 23h 37' 15" 3 Thomas Geraint: 23h 37' 38"     4 Vlasov Aleksandr: 23h 37' 48" 5 Masnada Fausto: 23h 37' 53" 6 Kelderman Wilco: 23h 37' 59" 7 Knox James: 23h 38' 20" 8 Woods Michael: 23h 38' 21" 9 Brambilla Gianluca: 23h 39' 27". 10 Haig Jack: 23h 39' 43"... 19 Nibali Vincenzo: 23h 42' 50"