Giovedì 25 Aprile 2024

"Ti conosco guerriero, ora dovrai essere ancora più forte"

"Caro Sinisa, dovrai essere ancora più forte e più deciso della prima volta perché allora le tue lacrime erano di paura non sapendo a cosa andavi incontro, mentre ora sai che quei segnali potrebbero essere un campanello di allarme e sono certo che quell’omone che ho conosciuto tirerà fuori gli artigli, tornerà a essere spregiudicato verso tutti". A scrivere queste parole è Giacomo Terranova, capitano della Nazionale dei ragazzi guariti dalla Leucemia. Parole toccanti. "Ho visto la tua conferenza stampa, guerriero amico. E mi sono tornati in mente i miei trascorsi... Sai, con gli anni ho imparato a leggere le persone negli occhi e non dalle parole... Ricordo ancora il nostro incontro a Milano nel luglio 2020, avevi ripreso dopo il tuo trapianto. Alla vigilia di Milan-Bologna ero venuto a portarti in albergo la nostra maglia da guerriero. Lì – prosegue – ho conosciuto un omone che voleva trasmettere agli altri sicurezza e un filo di spregiudicatezza, ma i tuoi occhi non trasmettevano ciò che volevi far apparire ma la paura di un qualcosa che non svanirà mai nel tempo, perché qualsiasi sintomo ti porterà sempre indietro alla battaglia che si è combattuta... Io ancora oggi, a distanza di 38 anni dal trapianto, ho paura per ogni sintomo che avverto, paura immaginando che ciò che sento possa essere un inizio del ritorno al passato... ".

Terranova non ha mai chiamato Mihajlovic al cellulare, che pure lui stesso gli aveva dato: non voleva essere invadente. Ora gli rivolge parole accorate: "I tuoi occhi trasmetteranno sempre quel filo di preoccupazione e paura comprensibili solo solo da chi c’è passato. Perché un guerriero che viene attaccato dalla Leucemia non finirà mai di lottare contro quel mostro anche se non si viene ricolpiti, perché la testa sarà un frullatore di paure e di un possibile ritorno al passato...

Forza Sinisa e forza a tutti i guerrieri".