Mercoledì 24 Aprile 2024

Coronavirus, Djokovic contro il vaccino. "Non vorrei essere costretto a farlo"

Il campione serbo si è detto non favorevole ad un'eventuale ipotesi di vaccino obbligatorio per spostarsi o giocare a livelli professionistici

Novak Djokovic (Ansa)

Novak Djokovic (Ansa)

Roma, 20 aprile 2020 – L’arrivo di un vaccino per combattere il Coronavirus sembra purtroppo ancora decisamente lontano ma non è escluso che, una volta trovato, non venga reso una prassi obbligatoria per tutti coloro che volessero viaggiare e per coloro che volessero intraprendere sport a livello professionistico. Un’ipotesi accolta non certo con favore da Novak Djokovic, numero uno al mondo del tennis maschile: “Personalmente non sono favorevole a questo tipo di vaccinazione – ha detto Djokovic in una diretta Facebook – e non vorrei essere costretto a farla ad esempio per viaggiare”. Qualora però un’eventuale obbligatorietà fosse introdotta il campione serbo sarebbe di fatto posto di fronte ad un bivio: “Se dovessimo essere obbligati a vaccinarci per giocare, dovrei prendere una decisione. Ho le mie idee ma non è detto che non possano cambiare. Se la stagione riprendesse a luglio, agosto o settembre, anche se è poco probabile, il vaccino sarebbe necessario subito all’uscita dalla quarantena, ma il vaccino ancora non c’è”.