Venerdì 26 Aprile 2024

Wimbledon, Federer non lascia scampo a un emozionato Berrettini e vola ai quarti

Lo svizzero vince in poco più di un'ora di fronte a un Berrettini visibilmente teso

Roger Federer

Roger Federer

Wimbledon, 8 luglio 2019 - Niente da fare per Matteo Berrettini. Il tennista azzurro è stato sconfitto in tre rapidi set (6-1, 6-2, 6-2) dalla testa di serie numero due Roger Federer agli ottavi del torneo londinese. L'azzurro ha patito l'emozione e la pressione di fronte al suo idolo tennistico. Ora Federer affronterà uno tra Nishikori e Kukushkin.

18 MINUTI - C'è poco da dire su una partita sostanzialmente mai nata. Il primo set dura un nano secondo, Federer trova immediatamente il break al secondo turno di servizio di Berrettini e in soli 18 minuti, con una solidità rimarchevole, chiude 6-1. Il secondo parziale inizia allo stesso modo, al terzo game, secondo turno di servizio dell’italiano, Federer strappa la battuta e sale 3-1 confermandosi al game successivo. Il campione svizzero fa percepire la propria presenza a Berrettini il quale, inevitabilmente emozionato, fatica a trovare il suo gioco e il modo di mettere in difficoltà l’avversario. Federer imbastisce una ragnatela con il back di rovescio che mette in evidenza ancora l’inesperienza di Berrettini, costretto a concedere altre due palle break sul 4-2: l’otto volte campione sale 5-2 e chiude agilmente anche il secondo set 6-2. La differenza tra i due è evidenziata anche dai 16 errori a 4 dopo soli due set di gioco e il solo 38% di prime di servizio in campo per Berrettini.

NON C'E' PARTITA - La partita di fatto non ha sussulti, Berrettini è paralizzato e concede subito il break nel terzo set con una goffa volèe che trova anche il dispiacere di Federer per via del grossolano errore. Il match è finito, lo svizzero vola via e non si volta più, mentre Berrettini non ha la forza per reagire, annichilito dall’emozione di affrontare il suo idolo di infanzia. In un’ora e quindici minuti Federer vola ai quarti di finale, ma senza lesinare un sorriso di comprensione verso il suo rivale e ammiratore sconfitto, durante la stretta di mano finale. Per l'azzurro questa partita può essere utilizzata da insegnamento per il futuro Ora lo svizzero attende il vincente di Nishikori e Kukushkin.