Giovedì 25 Aprile 2024

Australian Open, aria irrespirabile per gli incendi. Malori e ritiri a Melbourne

Iniziate le qualificazioni tra le proteste dei tennisti. Interrotta l'esibizione della Sharapova, un raccattapalle è collassato. I campioni si allenano al coperto

La cappa di smog e fumo sopra Melbourne (Ansa)

La cappa di smog e fumo sopra Melbourne (Ansa)

Melbourne, 14 gennaio 2020 - Effetto incendi anche sugli Australian Open di tennis. Le qualificazioni del torneo di Melbourne sono infatti state ritardate di due ore a causa dell'aria irrespirabile e del fumo dei roghi che hanno messo in ginocchio anche lo Stato di Victoria. Rafa Nadal e altri campioni hanno deciso di allenarsi al coperto, mentre Maria Sharapova ha dovuto interrompere il suo incontro-dimostrazione di beneficenza con Laura Siegemund.

E ancora, durante la gara tra Kavacic e Clark, uno dei raccattapalle è collassato per l'aria irrespirabile. Anche Dalila Jakupovic, n. 180 del mondo, è stata colpita da un forte attacco di tosse e sensazioni di soffocamento mentre disputava il match d'esordio contro la svizzera Stefanie Voegele. La giocatrice slovena era in vantaggio quando a un certo punto si è piegata sulle ginocchia e ha cominciato a tossire. "Non ho l'asma e non ho mai avuto problemi di respirazione, né ho mai avuto problemi di respirazione, ma mi sono spaventata. Non riuscivo più a respirare", ha detto la tennista che si è poi ritirata, lamentandosi di essere stata costretta a scendere in campo in quelle condizioni.

Molti tennisti hanno protestato, chiedendo l'annullamento della giornata di qualificazione. Dal canto suo Tom Larner, il direttore generale di Tennis Australia, la Federazione che gestisce il torneo, ha dichiarato che le problematiche legate all'inquinamento dell'aria verranno trattate con la stessa logica delle situazioni di caldo estremo o di pioggia: "Fermeremo le gare se i medici valuteranno che le condizioni sono pericolose per la salute". 

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