Mercoledì 24 Aprile 2024

Show d’Europa, il Napoli tra le star

Champions, a Francoforte (ore 21) l’andata degli ottavi. Spalletti ha tutto per spaventare le grandi

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di Paolo Grilli

L’assist per il nostro spirito pallonaro lungodegente arriva con una gaffe. "Il Napoli non gioca un calcio italiano", sentenzia bellamente l’allenatore dell’Eintracht, Oliver Glasner, alla vigilia di una sfida contro i partenopei che gli mette parecchia ansia.

Il suo è un complimento: se Inter (domani c’è il Porto a San Siro) e Milan (vinta l’andata con il Tottenham) sembrano avere ancora un mandato esplorativo in questa fase a eliminazione diretta di Champions, la squadra di Spalletti è quella che con una sfrontatezza a lungo sconosciuta alle nostre può puntare al bersaglio grosso nella coppa più nobile. Questione di mentalità, di atteggiamento, di percorso per arrivare alla vittoria. L’esame odierno di tedesco sembra alla portata di Spalletti, che entro i nostri confini ha già smantellato ogni possibile concorrenza con una continuità di rendimento che è pari alla classe mostrata a ogni giornata.

Forma e sostanza, con buona pace di chi fatica a coniugarle su un campo, tra aspettative e mosse di mercato.

Possiamo dirlo: in questo martedì di Champions, Liverpool-Real si prende la maggior parte dei riflettori – è stata l’ultima finale, ci mancherebbe – ma quello che succederà stasera sul Meno non passerà inosservato. Anche perché, poi l’Eintracht è sì sesto in Bundesliga, ma a soli cinque punti dalla vetta (occupata da tre squadre, e qui si può dire che il Napoli è ben poco tedesco nel proprio dominio) e quindi non sarà affatto un avversario facile per gli azzurri.

Osimhen e compagni si approcciano alla sfida con un doppio impulso. Da una parte c’è questa voglia sana di spaccare il mondo, sorretta dalla convinzione di poterla spuntare in ogni partita. Dall’altra c’è, però, pure il sottile timore di dover testare sul palcoscenico più importante quei meravigliosi meccanismi che hanno praticamente già chiuso il nostro campionato.

Nei gironi, il Napoli è stato semplicemente abbagliante: ma poi, arrivò pure una sconfitta nella ormai inutile ultima gara a Liverpool. Con annessa incrinatura nell’idea di invincibilità.

Servirà il miglior Kvara, non solo Osimhen, per avere la meglio dell’Eintracht. Nel girone subì otto gol, ma dei tedeschi vanno temuti soprattutto per l’imprevedibilità e la consistenza nei momenti più importanti: per due volte batterono il Marsiglia e arrivò così un pass per gli ottavi del tutto legittimo dopo il trionfo in Europa League dell’anno scorso.

Domani, poi, sarà l’ora di Lipsia-City e di Inter-Porto. Altre vetrine sul presente e (si spera) sul futuro prossimo del miglior calcio europeo. Quello che Spalletti rappresenta in tutto e per tutto, alla faccia di chi pensa che ai boomer sia negata la possibilità di innovare e illuminare.

Le probabili formazioni.

EINTRACHT FRANCOFORTE (3-4-2-1): Trapp; Tuta, Hasebe, Ndicka; Knauff, Kamada, Sow, Max; Lindstrom, Gotze; Kolo Muani. Allenatore: Glasner.

NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Kim, Mario Rui; Anguissa, Lobotka, Zielinski; Lozano, Osimhen, Kvaratskhelia. Allenatore: Spalletti. Arbitro: Artur Dias (Portogallo).

Tv: ore 21 su Canale 5 in chiaro e su Sky Sport.