Leo Turrini
Guerre Stellari in Formula Uno. Se ne parlava da tempo, da ieri c’è l’ufficialità: Porsche, prestigioso marchio del gruppo Volkswagen, “sposa” la Red Bull. La casa tedesca acquisisce il controllo del 50% per cento del team di Verstappen e dal 2026, quando i Gran Premi si convertiranno totalmente all’uso di biocarburanti, saranno i motori della azienda teutonica a spingere la macchina di Verstappen (ammesso che l’olandese sia ancora lì’).
È possibile che gli stessi propulsori siano forniti anche alla Alpha Tauri, la ex Minardi, squadra satellite di Red Bull.
Non solo. Il colosso Volkswagen ha autorizzato pure l’ingresso del brand Audi in Formula Uno. Secondo fonti bene informate, Audi starebbe trattando l’acquisto di Sauber, la scuderia Svizzera oggi “abbinata” alla Alfa Romeo. Ma c’è pure un discorso aperto con la McLaren.
I COLOSSI. Salvo sorprese, dal 2026 i due brand germanici affiancheranno Ferrari, Mercedes e Renault nelle battaglie da Gran Premio (Honda, che entro il 2030 produrrà solo auto elettriche, si è ritirata, concedendo l’utilizzo delle sue power unit a Red Bull fino al 2025).
Anche questo è un segnale della ritrovata popolarità della Formula Uno, che grazie alla leadership dell’italianissimo Stefano Domenicali sta conoscendo una nuova giovinezza.
IN UNGHERIA. Aspettando il futuro, c’è intanto il presente. Da domani prove libere sul circuito di Budapest. Ennesima occasione per la Ferrari di Leclerc e Sainz…