Giovedì 25 Aprile 2024

Pogba nel mirino Juve Allegri spera di salire a -5

La società tenta un colpo alla Vlahovic riportando il francese a Torino. Intanto Dusan riposa contro lo Spezia e Dybala è ancora ko per infortunio

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di Paolo Franci

Amici mai, è vero. Però un moto d’affetto sì. Cioè, Mou batte l’Atalanta e fa un favore grosso così a Max che mai ha voluto così bene al portoghese come in questo dolce pomeriggio. Eh sì, Grazie Roma, perchè Gasp resta a -3, anche se poi deve recuperare la partita col Toro. Battere lo Spezia, dunque e a maggior ragione, diventa roba pesante, perchè vorrebbe dire piantare bene i piedi in zona Champions. Certo poi, c’è quella pazza idea tricolore che solletica più di un palato, anche se Max fa bene a decolorarla, spingendo sull’idea che, sì, nel calcio tutto è possibile tranne che questo scudetto. Lui ha calcolato che bisognerebbe arrivare ad 84 punti. Quota impossibile secondo i suoi conti. Non gli date retta: Max sa bene che a quel conto c’è da mettere in fila le eventuali frenate a ripetizione delle rivali, così come accaduto negli ultimi tempi, ora di nuovo a tiro di binocolo. E poi: stasera c’è Napoli-Milan e qualcosa regalerà per forza, infiammando i cuori di chi sogna. D’altra parte, la certezza di giocare la Champions il prossimo anno - e in attesa di capire cosa succederà con la Superlega....- è l’esca irresistibile per quei giocatori che dovrebbero cambiare volto al centrocampo dal punto di vista tecnico e della personalità. La Grande Operazione sarebbe quella di riportare Pogba a casa Juve. Non uno scherzetto considerando quanto Paul guadagna a Manchester, ma la traccia c’è e non è neanche banale. Con il francese, la Juve punta deciso a Nic Zaniolo, giocatore nel quale la dirigenza ha individuato quelle caratteristiche di verticalizzazione e inserimento che mancano.

Intanto però, arrivano notizie per niente carine. Come lo stop di Paulo Dybala. El Diez juventino ha sentito tirare un flessore e Max non lo ha convocato. Se però fino all’arrivo di Vlahovic, fare a meno di Paulo significava un gran dolore in zona gol, adesso si sorride perchè la Dusanmania, oltre a ricreare ambiente, spogliatoio e ambizioni, ha ricaricato anche gli attaccanti. Kean è tornato al gol, Morata è addirittura trasformato da quando c’è il serbo, anche se poi in campionato è fermo alla rete segnata al Bologna lo scorso 18 dicembre. Alvaro è però fondamentale nel lavoro di corsa e copertura che consente a Max di sfoggiare il tridente. Oggi, lui e Kean, con Cuadrado, proveranno a metterla in discesa - Allegri ha deciso di far riposare Dusan che parte dalla panchina - e lo faranno in uno Stadium pieno al 75%, non una banalità di questi tempi.