Mercoledì 24 Aprile 2024

Paredes e Werner, nuova rivoluzione Juve

Lo stop di Pogba per i guai al menisco accelera le trattative. Ramsey rescinde, se parte anche Arthur il doppio colpo è possibile

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di Paolo Grilli

Porte girevoli che turbinano, alla Juve. Non che il mercato della Signora fosse fermo, tutt’altro. Ma proprio lo stop forzato della stella di ritorno in bianconero, Paul Pogba, ieri ha accelerato le trattative in corso e Allegri – nella notte italiana intanto si è giocata la super amichevole contro il Barcellona a Dallas – vedrà la sua rosa ulteriormente rivoluzionata di qui all’inizio del campionato.

Il ’Polpo’ starà fuori almeno un mese, prudenzialmente si parla però di due. Un vero guaio, nella stagione compressa del Mondiale a fine autunno, tanto che sono ben nove le gare che il francese potrebbe saltare: quelle con Sassuolo, Samp, Roma, Spezia, Fiorentina, Salernitana e Monza oltre che le prime due di Champions. E ieri è giunta pure la notizia della rescissione di Ramsey, che lascerà subito il club con almeno tre milioni in più sul conto.

Con due elementi in meno a centrocampo, cresce il pressing per trovare quel playmaker che in fondo è sempre mancato dopo la partenza di Pjanic. Tutti gli sforzi sono concentrati su Leandro Paredes del Psg, che potrebbe arrivare per meno di trenta milioni. Serve però una ulteriore cessione: Arthur, che piace all’Arsenal ma anche al Valencia di Gattuso (qui però andrebbe solo in prestito). Si concretizzasse questa uscita, l’assalto al Paris scatterebbe immediatamente. Paredes è l’equilibratore che si cerca, al netto della fiducia che è giusto riporre nei talenti Rovella e Miretti (almeno uno dovrebbe essere ceduto in prestito). Rimarrà invece Rabiot, non certo tra i migliori dell’ultima stagione ma pressoché imprescindibile quando si voglia dare vigore alla mediana.

E poi c’è sempre il fronte dell’attacco da ritoccare. La pista Zaniolo si è raffreddata – troppo alte le cifre – e così l’idea più intrigante diventa quella di Timo Werner, jolly offensivo del Chelsea capace di giocare in ogni posizione e quindi oltremodo funzionale nell’ipotesi di dover far rifiatare di tanto in tanto Vlahovic o rimpiazzare del tutto Chiesa prima del suo rientro. Il tedesco non è stato molto utilizzato da Tuchel quest’anno e potrebbe lasciare i Blues per cifre non esorbitanti visto che la nuova proprietà sta rinnovando la rosa senza troppi tentennamenti.

Allegri non ha rinunciato all’ipotesi di un rientro di Alvaro Morata, giocatore che stima moltissimo per la sua duttilità e per la garra. Ma l’Atletico vorrebbe tenerselo stretto per gli stessi motivi, ed è difficile che parta per meno di trenta milioni mentre erano trentacinque quelli del riscatto bianconero che poi non si è concretizzato nella scorsa stagione.