Mercoledì 24 Aprile 2024

Nannini il nipote d’arte che corre ovunque

A 17 anni sarà al via sia in F2 che in F3, ma non solo: "Può darsi che faccia un test in F1 nella galassia Mercedes". L’esordio in Bahrain

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Oggi la F2 e la F3 contemporaneamente e domani si spera la Formula 1, il sogno di ogni pilota che si rispetti. Ha le idee chiare e un obiettivo preciso, Matteo Nannini, giovanissimo nipote dell’ex F1 Alessandro Nannini, all’esordio assoluto in Formula 2 in Bahrain, al via di una stagione che per il 17enne sarà una specie di maratona visto che dovrà gareggiare ancora in F3, prima volta per un pilota. "Non solo sogno di correre in Formula 1, ma spero di essere ricordato un giorno per le mie vittorie nella massima serie. E forse - rivela Nannini - già quest’anno potrei avere l’opportunità di fare un test con una monoposto di Formula 1 tra i team motorizzati Mercedes".

Così giovane ma già con un curriculum pieno di successi tra kart e monoposto, Matteo Nannini correrà tutta la stagione con il team tedesco HWA RaceLab (che fa parte della galassia Mercedes) a partire dal 26 al 28 marzo in Bahrain a margine del Gran Premio di F1 a Sakhir. "Dopo un inverno di intensa preparazione fisica, il giovane pilota italiano ha completato con successo una serie di produttive sessioni al simulatore presso la sede del team ad Affalterbach, concentrandosi sull’adattamento alle vetture di F2 e F3. "In F3 puntiamo a fare subito risultato - afferma Nannini - mentre in F2 c’è da studiare ma non escludo sorprese vita la formula della gara. Dobbiamo lavorare e fare esperienza. Comunque vada, mi ritengo già fortunato di essere in Formula 2 tra i 22 migliori. Tanti vorrebbero essere al nostro posto". Il consiglio più importante che mi ha dato zio Alex? "Tutti dicono di spingere il più possibile, ed è ovvio questo, ma lui mi ha consigliato di andare più piano a volte per andare più veloce ed è proprio così". Se i risultati arrivassero subito le chance di portare a quota due i piloti italiani in Formula 1 potrebbero diventare realtà. Bel Paese presente nella massima serie ora solo con il pugliese Antonio Giovinazzi. "Con Antonio mi scrivo spesso - spiega Nannini - ci scambiamo anche consigli e impressioni sulle piste. Spero un giorno di raggiungerlo. Come ogni pilota sogno la Formula 1, ma non voglio arrivarci solo per partecipare, voglio esserci per vincere. Per questo vorrei che mi ricordassero". E tifosi e appassionati possono cominciare a sognare insieme a lui di rivedere un altro Nannini in Formula 1 per concludere e andare oltre quello che lo zio Alessandro aveva cominciato.