Venerdì 26 Aprile 2024

Musetti si prende Napoli Show nel derby azzurro

Battuto Berrettini nella finale fra amici. A Malaga di nuovo insieme per la Davis

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di Paolo Grilli

E’ già un passaggio di testimone per issarsi sul trono del tennis italiano, Sinner permettendo? Presto per dirlo, ma Lorenzo Musetti ha azzannato la finale dell’Atp 250 di Napoli come fosse il più gustoso dei babà, regolando con tutta la classe che gli appartiene un Matteo Berrettini condizionato da una maledetta vescica al piede. Amici davvero, i due azzurri, nell’azzurro magico del del Golfo: e l’ultimo atto tutto tricolore è stato un manifesto festoso del nostro movimento. Se si eccettua la finale 2021 a Melbourne fra Sinner e Travaglia – era sempre un Atp 250 – erano trentadue anni che due italiani non si affrontavano con un titolo in palio nel circuito maggiore. Lollo il Magnifico l’ha spuntata per 7-6, 6-2, involandosi mentre il gigante romano sembrava soffrire sempre più gli appoggi sull’arto. E nulla, Matteo, ha potuto rimediare con il suo servizio proverbiale: è andato a segno solo sul 42% delle sue seconde e mettendo solo il 54% delle prime (con un 79% di successo): cifre tutte inferiori a quelle del 20enne toscano che in questo 2022 bissa il titolo di Amburgo e da oggi salirà al numero 23 del mondo. La cosa che più ci inorgoglisce, al di là di una ascesa costante, è il suo gioco di puro estro, con tanto di rovescio a una mano. Un tennis che però ha acquisito sempre maggiore solidità nei colpi di uscita da servizio e risposta. Altrimenti non batteresti Alcaraz e Berrettini nelle due finali giocate quest’anno.

A fine partita, l’Inno che emoziona tutti dopo un torneo soffertissimo tra umidità, campi non ultimati e segnale tv assente. I due moschettieri azzurri si scambiano complimenti che non paiono di circostanza. Ora Lorenzo vola a Basilea, Matteo a Vienna. Poi, di nuovo insieme, in una Nazionale che a Malaga tenterà di prendersi il mondo in Davis.