Mercoledì 24 Aprile 2024

Finale Mondiale 2018, Francia Croazia. La chiave tattica

La lotta a centrocampo farà la differenza: da una parte Pogba, Kanté, Matuidi, dall'altra Modric, Brozovic e Rakitic. Mbappé è l'uomo più atteso, sul quale anche Mandzukic si dovrà sacrificare in copertura Finale Mondiali 2018, Francia-Croazia live. Formazioni e diretta dalle 17 Orari tv e probabili formazioni

La Francia va a caccia del suo secondo successo Mondiale

La Francia va a caccia del suo secondo successo Mondiale

Mosca, 14 luglio 2018 - Ultime ore di lavoro per Croazia e Francia, impegnate domani (alle 17 ora italiana) nella finale di questo Mondiale di Russia 2018. Una partita che vale una carriera, specie per i giocatori della Nazionale slava, che, a prescindere da come andrà a finire allo Stadio Luzniki di Mosca, chiuderà con il miglior risultato della propria storia. I transalpini invece rincorrono il loro secondo successo iridato dopo quello del 1998. Stesso anno in cui la Croazia divenne grande, andando a centrare il terzo posto. Un filo invisibile collega insomma le due selezioni, tanto diverse quanto simili: più giovane una, più esperta l'altra, ma entrambe contraddistinte dal talento e dalla prestanza fisica.

Finale Mondiali 2018, Francia-Croazia live. Formazioni e diretta dalle 17

FINALE MONDIALI / Orari tv e possibili formazioni

Pogba, Kanté, Matuidi contro Modric, Brozovic, Rakitic. Il Mondiale si decide a centrocampo, punto forte sia della Francia che della Croazia. Non l'unico però: i galletti hanno infatti subito appena quattro reti, di cui tre agli ottavi con l'Argentina, e possono contare sulla velocità in avanti del duo Griezmann-Mbappé. Sono loro gli uomini destinati a far male alla difesa della compagine guidata da Dalic, che dovrà avere in Perisic, Rebic e Mandzukic gli uomini in più per alzare il muro sulle fasce, specie sulla corsia dove andrà a muoversi Mbappè, che da solo può tenere impegnata mezza retroguardia avversaria, favorendo gli inserimenti dei vari Pogba e Matuidi.

La Croazia invece basa il suo gioco soprattutto sulla fantasia della coppia formata da Brozovic e Modric: attorno a quest'ultimo è possibile che Deschamps costruisca una gabbia con i mediani transalpini pronti a raddoppiarlo e ad asfissiarlo in marcatura. Dalic punta anche sugli squilli di Rebic e Perisic, e sulla fisicità di Mandzukic, autore del gol che ha regalato ai suoi la vittoria sull'Inghilterra. Proprio la sfida con i Tre Leoni ha dimostrato come gli slavi posseggano il temperamento necessario per non buttarsi giù di fronte alle prime difficoltà e per restare sempre dentro alla gara. Aspetto questo che ha portato la formazione di Dalic fino a questa finale di Mosca.

Una finale che si annuncia davvero equilibrata. In questo senso, occhio alle palle da fermo, soluzione privilegiata per entrambe le compagini, specie per la Francia, che di fatto ha eliminato Uruguay e Belgio proprio grazie ai calci piazzati.