Giovedì 25 Aprile 2024

Milano "prenota" la sua Piazza di Siena Jumping Cup con l’obiettivo 5 stelle

La città a luglio torna capitale dell’equitazione con un grande evento targato Snaitech

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di Paolo Manili

C’erano stati grande eccitazione e interesse l’anno scorso quando Snaitech aveva annunciato il Csi "tre stelle" Milano Jumping Cup in piena città, all’Ippodromo La Maura di San Siro, ossia l’impianto che ospita le corse al trotto. Poi la pandemia aveva costretto a rimandare tutto. Ora, a un anno di distanza, con la zona gialla e le riaperture all’orizzonte, Snaitech e il suo vulcanico ad, Fabio Schiavolin, sono tornati all’attacco: Milano Jumping Cup si farà dal 9 all’11 luglio prossimi, ma non più nella "dependance" del trotto, La Maura, bensì nel più grande Ippodromo Snai di San Siro. Così Milano, la capitale economica del Paese e che è sempre stata anche capitale dell’equitazione italiana per numeri e qualità dei suoi impianti, dei suoi cavalli e dei suoi cavalieri, riavrà finalmente un meeting di alto livello e in una location adeguata alla sua fama. La metropoli meneghina, che ha dato i natali a Mancinelli e altri miti equestri, e intorno alla quale ha gravitato da sempre la storia di questo sport, nel dopoguerra non è mai riuscita ad avere un evento di alto livello in modo stabile, come Piazza di Siena a Roma, o come la Coppa del Mondo a Verona. Le due edizioni della World Cup nel 1984 e ’85 non ebbero seguito dopo il crollo per neve del Palasport che le aveva ospitate. E anche alcuni meeting alla Fiera di Milano in centro città, organizzati dalla Fise lombarda, non ebbero seguito dopo alcune edizioni. Ora Snaitech viene a colmare il vuoto in atto da troppo tempo: ""In un momento particolarmente delicato - ha dichiarato Schiavolin - abbiamo firmato un impegno triennale con la città di Milano per contribuire alla via tracciata dall’investitura olimpica di Milano-Cortina 2026". Ossia Milano San Siro Jumping Cup è un programma di tre anni, nei quali è intenzione di Snaitech portare il meeting da tre a cinque stelle, ossia al massimo livello internazionale. All’ombra del gigantesco cavallo leonardesco, che di San Siro è ormai il simbolo, l’evento sarà anche un passo verso l’integrazione tra due mondi - ippica ed equitazione - che sono nati complementari e oggi puntano a nuovi modelli di intrattenimento.