di Mattia Todisco
Il tono non è diplomatico. È fermo, deciso. Più che una richiesta, un’asserzione: il mercato dell’Inter è chiuso, a parte l’ultimo difensore da inserire. Simone Inzaghi, nella prima conferenza stampa alla vigilia del campionato, ha voluto mandare un messaggio. Una comunicazione verbale e non verbale, evidente nel modo di porsi mentre dice che "il difensore arriverà", quello che deve completare l’organico, e che non usciranno altri giocatori.
Quel che è circolato nelle ultime settimane non porta a credere che ci siano certezze così granitiche, nelle idee di Zhang. Perché se il Paris Saint-Germain dovesse tenersi basso per l’offerta a Skriniar o semplicemente non dovesse più presentarsi sarebbe facile pensare a un effettivo rinvio della grande cessione in programma per sistemare le casse. Al contrario, una proposta da 70 milioni di euro per lo slovacco o da 50 per Dumfries (quest’ultima potrebbe pervenire dal Chelsea) farebbe vacillare il presidente interista al di là di quel che è stato o meno stabilito nelle riunioni con Inzaghi e il management.
È in questa situazione che parte la Serie A dell’Inter. In casa del Lecce neopromosso, spinto dal sold out del Via del Mare, contro una formazione nerazzurra a cui le prove generali sono andate maluccio (sconfitta contro il Villarreal). In compenso i calciatori di Inzaghi ci saranno quasi tutti. Marcherà visita il solo D’Ambrosio, a riposo fino a lunedì per un acciacco muscolare. Recuperano invece De Vrij e Brozovic, dovrebbero entrambi giocare dal 1’. Sarà il giorno del ritorno in Serie A di Lukaku (foto sotto), al fianco dell’amico-collega Martinez. Una coppia gol che ha vinto uno scudetto prima che il belga decidesse di scindere il duo. Come lo ha diviso, così lo ha ricomposto, tornando sui suoi passi e trovando un tecnico e una dirigenza disponibili al passo indietro. Da oggi comincia per lui l’opera di redenzione presso i tifosi. I compagni di squadra cercheranno insieme al centravanti di cominciare al meglio la lunga marcia, finita nella scorsa stagione a un passo dal tagliare per primi il traguardo.