Mercoledì 24 Aprile 2024

Messi-Barça clamorosa rottura: non rinnova

L’argentino può finire solo al Psg o al City e scatena un effetto domino che arriva fino alla serie A. Lukaku: Chelsea pronto all’assalto finale

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Stavolta la lunga fiaba potrebbe davvero essere al termine. Lionel Messi è un free agent. Lo è dal 1° luglio, libero ma rinchiuso nella prigione d’oro di un contratto non ancora depositato pur essendo già stato sottoscritto. È l’accordo con cui si ufficializza la prosecuzione del ventennale rapporto con il Barcellona, dopo la scadenza del precedente. Tutto fatto, tutto a posto. Con un amico in più, Sergio Aguero, che lo ha raggiunto in blaugrana.

Mancava la formalità dell’annuncio. Ne è arrivato uno in senso contrario. "Messi non rimarrà al Barcellona - si legge sul sito ufficiale, bloccato in pochi minuti per uno spropositato aumento di contatti - Nonostante il club e Lionel Messi abbiano raggiunto un accordo e nonostante ci fosse la chiara intenzione di entrambe le parti di firmare un nuovo contratto, ciò non può accadere a causa di ostacoli finanziari e strutturali. Entrambe le parti sono profondamente dispiaciute che i desideri del giocatore e del club alla fine non vengano esauditi. Il Barcellona esprime con tutto il cuore la sua gratitudine al giocatore per il suo contributo alla crescita del club e gli augura tutto il meglio per il futuro della sua vita personale e professionale".

Oggi alle 11 ci sarà una conferenza stampa di Joan Laporta, il cui ritorno in sella al posto di Bartomeu aveva fatto sperare i tifosi culé dopo l’addio sfiorato clamorosamente già un anno fa. Non è escluso che il comunicato sia una mossa per stanare Tebas, numero uno del calcio spagnolo e il tetto salariale imposto per la Liga, a cui si fa riferimento nel passaggio in cui si parla di "problemi strutturali". Il fatto di non essere riusciti a convincere la Liga nemmeno riducendo del 50% gli emolumenti di Messi è un sintomo dello spreco attuato in questi anni dai catalani e nonostante gli investimenti a pioggia permangono questioni tecniche. La rosa ha sì visto l’aggiunta del già citato Aguero e Depay, ma non ha registrato rafforzamenti in altri reparti nei quali si sono aperte negli anni delle visibili crepe.

A 34 anni, Lionel Messi ha poco tempo per vincere ancora. A livello europeo non è andato nemmeno vicino a pensare di poter trionfare e nelle più recenti stagioni ha registrato delle storiche scoppole. Chissà che non decida davvero di raggiungere il Paris Saint-Germain, che ha già fatto incetta di campioni nelle ultime settimane (Donnarumma, Hakimi, Ramos, Wijnaldum) o il Manchester City dell’amico Pep Guardiola, il tecnico che più di ogni altro ne ha valorizzato l’estro. I Citizens sono alle calcagna del Tottenham per strappare Harry Kane, potrebbero effettuare una clamorosa virata.m. t.