Mercoledì 24 Aprile 2024

Maria Sole e la prima terna in rosa

Altra svolta in Coppa Italia: per Napoli-Cremonese Ferrieri Caputi dirige con le colleghe Trasciatti e Di Monte

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di Paolo Franci

Usciamo dalla facile retorica. E anche dalla lettura un po’ ritrita e obsoleta delle ’quote rosa’ nel pallone. Se oggi alle 21 al Maradona, a dirigere Napoli-Cremonese ci sarà, per la prima volta nella storia del nostro pallone, una squadra arbitrale al femminile - il fischietto Maria Sole Ferrieri Caputi con le assistenti Tiziana Trasciatti e Francesca Di Monte - è perchè se lo sono meritato. Punto. Questo, al netto della freschezza e della ventata di novità certamente positiva per il bersagliatissimo mondo arbitrale. D’altra parte e per chi non lo sapesse, parliamo di arbitro e assistenti di livello internazionale che hanno dimostrato ampiamente di poter ambire al massimo palcoscenico.

La designazione per la Coppa Italia, è evidente, lascia presagire l’esordio imminente del terzetto al femminile anche in Serie A, ipotesi che sulla quale il designatore Rocchi sta evidentemente ragionando già da un po’. Anche perchè non è un caso che Rocchi abbia fatto quersta scelta proprio in un confronto tra due squadre di Serie A, così da poter valutare prestazione e approccio in vista di un altro e più prestigioso esordio.

Come è noto, non si tratta di un esordio assoluto di un terzetto femminile, considerando che proprio al recente Mondiale del Qatar Pierluigi Collina aveva designato Stephanie Frappart coadiuvata da Neuza Back e Karen Diaz, firmando una svolta che non poteva che essere la prima di una serie a livello internazionale.

Maria Sole Ferrieri Caputi, 32 anni il 20 novembre scorso, ha già debuttato in Serie A in questo stagione dirigendo Sassuolo-Salernitana lo scorso 2 ottobre terminata con un severo 5-0. La giusta autorità, zero sbavature e il buon feeling con i due assistenti Ranghetti e VIvenzi e il quarto uomo Chiffi, le hanno garantito un voto più che brillante. Durante quella partita, aveva anche concesso un rigore al Sassuolo con il contributo del Var, gestendo le proteste dei giocatori della Salernitana, lasciando giocare - segnale tipico dell’arbitro di personalità, va sottolineato- e sfoderando soltanto due volte i cartellini gialli con solo 18 falli fischiati.

L’appena esonerato Davide Nicola, all’epoca coach della Salernitana, aveva sfoggiato elegante ironia per farle i complimenti: "Complimenti a lei, ha fatto una buona partita. Sicuramente meglio della nostra…", mentre DIonisi aveva giustamento sottolineato come non ci siano differenze da marcare: se un arbitro e bravo lo è e basta senza distinzioni. E infatti: "L’ho salutata come faccio con tutti gli arbitri: per me lei e un arbitro uomo sono la stessa cosa". Ferrieri Caputi aveva già diretto una squadra di Serie A il 15 dicembre del 2021, quando era scesa in campo a Cagliari per il match dei sardi contro il Cittadella. E anche lì era stata promossa a pieni voti.