Venerdì 26 Aprile 2024

L’Italtennis invade gli Usa: in 19 all’Open. Ecco chi sono

Oltre ai big c’è tutto il meglio della Next Gen da Zeppieri a Cobolli

Jannik Sinner sarà nella entry list assieme a Berrettini, Sonego, Fognini e Musetti

Jannik Sinner sarà nella entry list assieme a Berrettini, Sonego, Fognini e Musetti

New York (Stati Uniti), 4 agosto 2022 - L’Italia sogna in grande agli Us Open. Non solo grazie ai cinque azzurri nell’entry list del tabellone principale, ovvero Matteo Berrettini, Jannik Sinner, Lorenzo Sonego, Fabio Fognini e Lorenzo Musetti. Sono infatti 19 gli italiani iscritti alle qualificazioni dell’ultimo Slam dell’anno.

Tra gli azzurri che inseguono un posto nel main draw a Flushing Meadows c’è tutto il meglio della Next Gen, la giovane Italia al vertice della ATP Race to Milan, la classifica basata sui piazzamenti stagionali che determinerà gli otto qualificati alle Next Gen Atp Finals di Milano. Troviamo infatti tutti gli italiani nella Top 20 della Race to Milan: Giulio Zeppieri, numero 136 del mondo, che punta a sfruttare l’onda lunga della semifinale a Umago, Flavio Cobolli (138 Atp), Francesco Passaro (numero 147 Atp), Luca Nardi (168), Luciano Darderi (173) e Francesco Maestrelli (205). Nell’elenco anche Matteo Arnaldi, 22° nella classifica dei migliori Under 21 nel 2022 e numero 215 del ranking Atp.

In termini di attuale classifica, il gruppo azzurro è guidato da Franco Agamenone, rivelazione a Umago, che ha guadagnato 12 posizioni ed è salito al numero 108 del mondo. Presente anche Marco Cecchinato (140), sconfitto proprio dall’argentino trapiantato a Lecce nei quarti in Croazia. Sognano un posto nel main draw a New York anche Gianluca Mager (165), Andrea Pellegrino (171), Stefano Travaglia (176), Andreas Seppi (179), Andrea Arnaboldi (191) e Riccardo Bonadio (192). Uscendo dalla Top 200, nell’entry list delle qualificazioni ci sono anche Raul Brancaccio (206), che ha guadagnato 78 posizioni in classifica questa settimana, grazie al successo nel Challenger di San Benedetto, Andrea Vavassori (207), Gian Marco Moroni (222) e Roberto Marcora (556).