Mercoledì 24 Aprile 2024

La Lazio si gode il secondo posto, Provedel rinuncia alla Nazionale

Scintille anche negli spogliatoi dopo il derby. L'influenza costringe il portiere a dare forfait all'azzurro

Luis Alberto a colloquio con Maurizio Sarri durante il derby

Luis Alberto a colloquio con Maurizio Sarri durante il derby

Roma 20 marzo 2023 - Una vittoria nel derby che vale il trono di Roma, facendo doppietta nelle stracittadine, il secondo posto alle spalle dell'ormai irraggiungibile Napoli e il +5 sul quinto posto, detenuto proprio dai giallorossi. La Lazio di Sarri ha giocato un derby ad altissima tensione ed è riuscita ad uscirne con il bottino pieno, approfittando delle ingenuità degli avversari. Una partita difficile, con squadre nervose e continue provocazioni da una parte e dall'altra della barricata. Chissà, forse avrà portato bene la presenza di capitan Ciro Immobile in panchina, proprio come nel derby di andata, quando i laziali si imposero sempre per 0-1, anche se allora il marcatore fu Felipe Anderson. Le tensioni del match però non si sono esaurite in campo. Anche negli spogliatoi le due squadre non si sono risparmiate sfottò e atteggiamenti al limite. Alessio Romagnoli e Gianluca Mancini sarebbero infatti arrivati ad un confronto molto ravvicinato, dopo che il laziale sarebbe andato ad esultare davanti allo spogliatoio romanista, di fatto deviando dal percorso prestabilito per le squadre al momento del rientro dopo il match. L'azione dell'ex milanista avrebbe scatenato la reazione di Gianluca Mancini, che lo avrebbe insultato pesantemente. Stando alla ricostruzione Romagnoli avrebbe risposto a tono, riaccendendo la fiamma del derby nel post partita. Solo uno dei tanti episodi che si sono verificati nello spogliatoio. Uno dei più eclatanti è stato il confronto tra Mourinho e Lotito, una conseguenza del diverbio tra Romagnoli e Mancini. L'allenatore giallorosso e il presidente laziale sarebbero stati divisi da Tiago Pinto, prima che la discussione potesse degenerare. In generale, si può dire che ha vinto chi ha saputo mantenere i nervi saldi. E quando si parla di partite importanti, i biancocelesti, sotto la guida di Maurizio Sarri, hanno imparato ad essere diligenti e disciplinati quando la posta in palio è importante. Non è affatto un caso che sotto la gestione del tecnico toscano, la squadra capitolina abbia avuto un rullino di marcia invidiabile contro le altre big del campionato. Le sfide di alto profilo hanno fin qui esaltato i giocatori di Sarri, che hanno raccolto 18 punti in 9 partite, solo il Napoli è riuscito a fare meglio, con 21 punti ottenuti sui 27 disponibili. Sei vittorie e tre sconfitte è fin qui lo score della Lazio, con i ko maturati solo con Napoli, Juventus e Atalanta. Tra i big match mancano ancora all'appello le sfide di ritorno contro le due milanesi e i bianconeri, ma i tifosi laziali possono ben sperare. La loro squadra si farà trovare alle grandi occasioni e venderà cara la pelle.

Nazionali: Provedel non ce la fa, sette in totali i convocati della Lazio

Uno dei protagonisti del derby è stato sicuramente Ivan Provedel. Il portiere della Lazio, nonostante non sia stato impegnato un numero considerevole di volte, ha sempre saputo rispondere alle azioni da gol romaniste. A volte con un paio di parate davvero di alto livello, ad esempio quella sul colpo di testa di Mancini. La sua prestazione è resa ancora più incredibile se si pensa che l'estremo difensore biancoceleste abbia giocato con la febbre, stringendo i denti e mantenendo ancora una volta la sua porta inviolata, siglando il sedicesimo clean sheet in campionato di questa stagione. Il portiere però ha pagato a caro prezzo lo sforzo profuso nel derby. Nella giornata di oggi infatti ha dovuto rinunciare alla convocazione della Nazionale di Roberto Mancini. Il portiere sta troppo male per poter raggiungere il ritiro di Coverciano. Al suo posto è stato convocato Marco Carnesecchi, estremo difensore della Cremonese, che ha vinto il ballottaggio con Marco Silvestri dell'Udinese. Lazio che nonostante la grande stagione è stata leggermente snobbata da Roberto Mancini. Il tecnico infatti, ha preferito non convocare Nicolò Casale e Mattia Zaccagni, match winner del derby. Il CT però non ha escluso un loro impiego futuro, ribadendo che le porte della Nazionale azzurra non sono precluse a nessuno. "La non convocazione di Zaccagni e Casale? Casale è un giocatore che seguiamo - ha detto il commissario tecnico azzurro - come seguiamo i pochi italiani che ci sono. Zaccagni è venuto con noi quando giocava ancora nel Verona e non c'è nessuna motivazione in particolare, la Nazionale è aperta a tutti e se continua così ci sarà altre volte". Nessun problema di salute invece per gli altri nazionali della squadra di Sarri. Alessio Romagnoli raggiungerà senza problemi Coverciano, lui unico biancoceleste convocato dalla Nazionale maggiore, mentre Matteo Cancellieri vestirà la maglia azzurra dell'Under 21. Anche per Mario Gila c'è l'Under 21, in particolare quella della Nazionale spagnola. Convocati anche Sergej Milinkovic-Savic dalla nazionale serba, Elseid Hysaj da quella albanese, Matias Vecino dall’Uruguay e Adam Marusic dal Montenegro. Sono quindi sette i calciatori che lasceranno Formello durante questa sosta per le nazionali: gli altri rimarranno con Sarri ad allenarsi per preparare la fase finale della stagione. I giocatori agli ordini dell'allenatore toscano osserveranno due giornate di riposo oggi e domani, prima di riprendere il lavoro in campo.

Calciomercato, ipotesi Ferguson per il dopo Milinkovic-Savic?

Superato il derby, la Lazio lavora al proprio futuro. Dopo tanti anni in cui la permanenza in maglia biancoceleste di Milinkovic-Savic è stata messa in dubbio, ma alla fine sempre confermata dalla società, questa stagione potrebbe essere l'ultima del serbo nella Capitale. Tra Premier League e Serie A, le squadre interessate non mancano, soprattutto vista la mancanza ancora di un rinnovo tra squadra e giocatore. Il serbo però non è il solo indiziato ad una possibile cessione, anche Luis Alberto ha mercato in Spagna e il presidente Lotito, potrebbe voler monetizzare sulla grande stagione degli uomini di Sarri. Proprio per questo gli addetti al calciomercato della Lazio, stanno cercando un'alternativa, per cautelarsi della partenza del leader carismatico del proprio centrocampo. Tra le varie opzioni vagliate dalla società ci sarebbe la pista che porta a Lewis Ferguson. Il centrocampista scozzese del Bologna alla prima stagione in Serie A ha già trovato per 4 volte la via del gol. Il britannico è a tutti gli effetti una delle più piacevoli sorprese di questa stagione e non ha lasciato indifferente la società capitolina. Nelle idee dei rossoblu il giocatore non dovrebbe essere in vendita, ma il mercato rivela sempre sorprese. Nelle prossime settimane la situazione potrebbe evolvere.