Mercoledì 24 Aprile 2024

La gratitudine per Maranello

Leo Turrini

Leclerc Settebello! Per una pole, appunto la settima in stagione per il ragazzo di Monaco, che è anche un inno allo spirito di squadra Ferrari. Non era scontato, soprattutto per i propalatori di fake news su una Rossa spaccata in due, turbata da presunte faide interne. E invece, nel sabato francese del Castellet, Carlitos Sainz si è messo al servizio di Carletto, lo spagnolo (penalizzato in griglia) ha tirato scia e volata al compagno. Aiutandolo a tenere dietro i Bibitari.

Tutto questo merita di essere sottolineato perché la Ferrari non di rado si trasforma in un comodo bersaglio per gli odiatori in servizio permanente effettivo. È vero, la Scuderia non vince il mondiale da troppo tempo. È vero, non sempre a Maranello le cose sono state gestite in maniera esemplare. Ma è anche vero che la Ferrari del 2022 è tornata ad essere un modello di competitività. Ha riacceso entusiasmi sopiti e ci sta regalando una estate emozionante.

Naturalmente, io non so se Charles Leclerc ce la farà a conquistare il titolo. Anzi, sinceramente ne dubito: anche per la gara di oggi temo che Verstappen sia favorito. In compenso, so che questo gruppo di persone, gli uomini e le donne agli ordini di Mattia Binotto, merita un sentimento di gratitudine.

C’è un fil rouge, un filo Rosso, tra il lavoro di squadra che Leclerc e Sainz hanno compiuto ieri sull’asfalto di Francia e la passione popolare. Perché, da italiani, semplicemente non possiamo non dirci ferraristi.