Venerdì 26 Aprile 2024

La Fei vota la Svizzera per gli Europei di completo a settembre

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di Paolo Manili

La Federazione equestre internazionale ha assegnato alla Svizzera, e precisamente agli impianti di Avenches, nel Cantone di Vaud presso il lago di Morat, Berna, i campionati europei di completo 2021, che sono in calendario dal 23 al 26 settembre. Un segno di fiducia nell’uscita dal tunnel della pandemia e anche nei confronti dell’attuale infezione di rinopolmonite equina che ha già ucciso 17 cavalli in mezza Europa e ne tiene più di 2000 "bloccati" nel data-base della Fei, ossia impedisce loro di muoversi dalla propria scuderia, dopo che anche tutte le gare nel Vecchio Continente sono state sospese. Le altre sedi candidate per l’evento europeo erano Boekelo, Olanda, e il nostro Centro Militare di Equitazione a Montelibretti, Roma. Nell’esclusione della sede italiana ha sicuramente contato il fatto che il nostro Paese ha già in tasca l’ok per i campionati del mondo nel 2022, che si svolgeranno in quel gioiello naturalistico e di lunga tradizione per il concorso completo che sono i Pratoni del Vivaro, altopiano fra i castelli romani, le cui installazioni sportive furono create per le Olimpiadi di Roma 1960. Proprio nei giorni scorsi il Comune di Rocca di Papa, proprietario dei Pratoni, che dopo qualche anno di deperimento sono stati riportati a nuova vita da un pool composto da Fise, Accademia Caprilli e Comune di Rocca di Papa (grazie al compianto sindaco Emanuele Crestini prima e adesso alla prima cittadina Veronica Cimino), ebbene il Comune di Rocca di Papa ha approvato la convenzione, in attesa di firma, per cedere i Pratoni in gestione alla Fise per 15 anni. Chiusa la parentesi, va detto che la scelta della Fei circa gli Europei di quest’anno è comprensibile e condivisibile, in quanto ha "distribuito" gli eventi in modo equo: Europei 2021 in Svizzera, Mondiali 2022 in Italia e alla Francia gli Europei 2023 all’Haras du Pin, che era stato privato degli Europei di quest’anno. Causa Covid, la Fei li aveva prima cancellati, poi ripristinati, ma i francesi non avevano più fatto in tempo a riorganizzarsi, di qui l’assegnazione alla Svizzera. Tutti si augurano che per settembre uomini e cavalli siano fuori, o quasi, dal tunnel.