Mercoledì 24 Aprile 2024

Juve, il mese della verità: CR7 suona la carica

Pirlo non si nasconde: sa che i prossimi 30 giorni sono decisivi, a cominciare dai sardi. Cristiano-rock sul web: Morata la "spalla"

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di Gianmarco Marchini

Musica, Maestro. Ma che sia qualcosa di rock, per favore: chiede a gran voce la folla bianconera. Perché questa prima Juventus di Andrea Pirlo è stata un susseguirsi di note troppo simili a un lento, una melodia troppo lineare, rischio palpebra bassa. E mentre i bianconeri gigioneggiavano in pista, tra un mezzo passo falso e qualcuno pure vero, gli altri si davano di piroette e balli scatenati, col vecchio Ibrahimovic a guidare le danze. La classifica è lì a testimoniarlo: Juve quinta, a - 4 dal Milan capolista, e poi Sassuolo, Napoli e Roma. Tempo scaduto per gli esperimenti: il campionato riparte dopo la pausa delle Nazionali e non aspetta più.

Da qui a Natale dieci partite decisive tra l’Italia e la Champions. "Dieci finali", come le chiamava ieri lo stesso Pirlo. Trenta giorni che possono ribaltare gli equilibri e rilanciare le ambizioni dei campioni d’Italia. Soprattutto perché la sosta ha restituito al rampante tecnico bianconero molte certezze e tanti giocatori al top. Ora il problema - ma avercene di guai così - è sceglierne undici. O meglio: Cristiano più dieci, perché la Juventus rivitalizzata dalle nazionali riparte sempre e comunque dalla sua rockstar portoghese, che ieri infiammava Instagram con un video in cui si esibiva armato di chitarra sulle note di "I love rock ’n roll" di Joan Jett.

E’ con questo spirito che Ronaldo riazzanna il campionato: affamato di vittorie e di nuovi record, con l’aggravante di un Ibrahimovic a contendergli la scena. Stasera all’Allianz Stadium, il palco lo dividerà con Morata che anche in maglia Spagna ha confermato di vivere un periodo d’oro. Intoccabile l’Alvaro versione seconda. Così come dovrebbero giocare Rabiot e Arthur che in nazionale hanno brillato. Con buona pace, probabilmente, di Paulo Dybala, rimasto a Torino a smaltire un problema fisico e a interrogarsi su presente e futuro. Ballottaggio McKennie-Kulusevski sulla trequarti.

La verà novità di stasera è in difesa dove, al di là di Buffon che potrebbe giocare a 25 anni dal suo esordio col Parma, la coppia sarà quella del futuro: Demiral-De Ligt, con quest’ultimo che torna dopo tanti mesi e una voglia matta di dimostrare di essere il più bravo. La stessa voglia di Pirlo. La parola al palco: scusate, al campo.