Mercoledì 24 Aprile 2024

Italia svegliati, l’Inghilterra avversario ideale

A 14 mesi da Wembley gli azzurri ritrovano a San Siro la nazionale della finalissima: l’occasione migliore per tentare una ripartenza

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Mentre il mondo inizia il conto alla rovescia per il Qatar l’Italia di Mancini si trascina stancamente tra una defezione e l’altra verso le due giornate clou di questa faticosissima sosta di campionato. La prima stasera contro l’Inghilterra. Quasi per uno scherzo del destino, nel momento più difficile della sua gestione, il tecnico ritrova proprio la Nazionale contro la quale aveva raggiunto il suo massimo. L’Inghilterra di oggi non è quella di Wembley, così come l’Italia di oggi non è quella di 14 mesi fa. Anzi, è proprio la stessa. Un po’ sorprende che nonostante il disastro della Macedonia del Nord, nonostante il 5-2 subito dalla Germania, nonostante l’evidente crisi del sistema calcio italiano, praticamente la nostra Nazionale sia rimasta quasi uguale. Gravina è rimasto presidente federale, Mancini commissario tecnico, la squadra, al netto degli infortuni e dell’addio di Insigne, è praticamente sempre la stessa. Non si è nemmeno cercato di cambiare le regole: per esempio vincolando i club a schierare un numero minimo di giocatori convocabili in Nazionale o riorganizzando il sistema dei settori giovanilI nazionali. Nulla è cambiato. Sembra che non sia successo nulla: da Wembley a San Siro è sempre Italia-Inghilterra ma sembra che sia passato un secolo. Così ci si limita a sperare che il semplice rivedere le casacche della gloriosa Inghilterra possa in qualche modo risvegliare l’orgoglio degli azzurri e magari accompagnarli ad un primo passo verso quella risalita che, come sempre, affidiamo più al miracolo che alla programmazione. Ma con i miracoli oggi siamo già in debito. Mancini ieri ha perso anche Tonali, sostituito con Pobega, in attacco ha dovuto rispolverare Gabbiadini, ed alla fine in assenza di entusiasmo e talento, spera nell’asse centrale Donnarumma-Bonucci-Jorginho-Immobile che comunque ha ranking internazionale e può tenere compatta una Nazionale in cerca di tutto. L’Inghilterra non sta molto meglio: Southgate è in discussione, la Nazionale ha collezionato la miserie di due punticini e addirittura rischia la retrocessione in Seconda divisione. Particolare, questo, cui non fa caso quasi nessuno. Mentre conta, eccome che conta, il fatto che comunque l’Inghilterra tra due mesi sarà ai Mondiali, l’Italia, bene che vada, può andarci nel 2026.