Giovedì 25 Aprile 2024

Inter che chance, c’è in palio mezzo titolo

Gioca alle 15 a Torino e può mettere pressione al Milan: all’andata la clamorosa rimonta da 0-2 a 4-2. Intanto stringono i tempi per Suning

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di Mattia Todisco

Niente panchina, niente conferenza. La vigilia di Inter-Torino è passata in silenzio, per Antonio Conte, che oggi urlerà dalla tribuna le proprie indicazioni attraverso il fratello Gianluca. Una scena già vista a Firenze, altra gara vissuta da squalificato e in cui a sostituire l’allenatore c’era il vice Stellini. Nella sua cinquecentesima panchina tra i professionisti con i club, il confronto sarà con un avversario sempre battuto tra Juventus e Inter. Sette successi consecutivi con i granata, compresi i tre dell’ultimo anno e mezzo in nerazzurro. Vittorie con almeno due reti di scarto, anche se nella sfida di andata Lukaku e compagni furono costretti a recuperare da uno 0-2 al passivo fino al 4-2 conclusivo.

Lunedì scorso la capolista aveva la pressione di dover rispondere al successo di Milan e Juventus delle ore precedenti, stavolta potrà dare il primo colpo e aspettare le rivali. Soprattutto, rispetto all’ultimo impegno, ha alle spalle una settimana piena di lavoro. Anche per questo il turnover sarà ridotto allo zero. Un solo cambio di formazione, Gagliardini al posto dell’infortunato Vidal, che si è appena operato. Solo panchina per Eriksen, colpito da un’infiammazione al ginocchio sinistro. Ieri ha partecipato lo stesso all’allenamento in gruppo, ma non dovrebbe essere rischiato dal 1’.

Non c’è necessità di forzare, visto che l’unico altro indisponibile è Kolarov e che il resto della truppa è a disposizione. Se dal campo si attende un segnale in più per blindare il primato, fuori dal rettangolo di gioco è Suning a giocare una partita fondamentale per il futuro.

Le trattative con le realtà interessate a immettere denaro nel club proseguono: Fortress propone un finanziamento da 250 milioni di euro, Bc Partners ne ha messi 750 per prendersi la società (proposta ritenuta bassa e al momento tenuta in stand-by) mentre gli arabi di Pif sarebbero ancora alle fasi preliminari delle valutazioni.

Entro fine marzo bisogna trovare una via d’uscita che consenta di non avere problemi d’iscrizione alle prossime coppe europee, visto che l’Uefa chiede il pagamento delle spettanze generali e degli stipendi del 2020 con un margine del 15% per quanto riguarda i soli emolumenti, provvedimento preso per venire incontro ai club in difficoltà a causa della pandemia.