Giovedì 25 Aprile 2024

Incubi Bayern e City, Juve col rischio Cholo

Lazio e Atalanta sperano di evitare i campioni tedeschi, Guardiola e Klopp. Ore 13, l’Europa League: Milan, Napoli e Roma teste di serie

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di Paolo Franci

No, non fatevi ingannare. E’ vero, la Coppa è sempre quella, con la sua pancia enorme e i maniglioni dell’amore. Per il pallone, naturalmente. Però l’idea che questa non è e non sarà una Champions come le altre è scritta nelle classifiche di tutta Europa. Guardate la Spagna, lassù c’è la Real Sociedad che ‘encanta’ con le genialate di Silva, i gol del ‘Pichichi’ Oyarzabal e se ne sta a braccetto dell’Atletico che ne ha presi due nel derby. E non ci sono né Real né Barcellona, con Zidane e Koeman costretti a guidare una non semplice rifondazione pur dovendo per forza vincer. Sennò, quella è la porta. Eppoi, non vorremmo essere nei panni del Rambo Oranje, perchè s’è capito che Messi è sempre più un separato in casa e gestirne la lenta via verso l’addio non è semplice. E in Francia? Comanda il Psg grazie a un Neymar che pare aver completato la sua complicata trasformazione in leader vero. Poi, va bene, Mbappè: 11 gol in 9 gare. Anche qui però, avere gli omini verdi in squadra non basta. E i Robespierre del pallone sono un mix tra sorpresa e ‘A volte ritornano’, come nel caso di Andrè Villas-Boas e il suo Marsiglia. O Rudi Garcia che in Champions ha fregato la Juve ed è di nuovo lì a lottare per il titolo. Per non parlare di Lille e Montpellier in una classifica di Ligue 1 strettissima. Questo per dire che, anche qui, l’incredibile è divenuto non solo credibile, ma reale. E la Premier? C’è il Tottenham che sogna con Mou, il Liverpool che va ma non vola. Guardate la classifica: il Southampton terzo, il Leicester, West Ham ed Everton che stanno sopra a City e United, pur con una partita in più. Vi pare normale? E anche in Germania, non si scappa: Bayern campione d’Europa primo, ok, ma anche qui non c’è il re in fuga. Lassù, aggrappato alla squadra di Flick, c’è il Lipsia di quel Nagelsmann che il Manchester United marca stretto, ma anche l’incredibile Wolfsburg dell’austriaco Weghorst che quest’anno ne ha persa solo una, contro l’Aek del nostro Massimo Carrera, e vola grazie ai gol _ 9 in 11 gare _ dell’olandese Wout ‘Thunder’ Weghorst.

Questo è il faro che i cinque grandi tornei accendono sulla Champions e, magari, alla fine vinceranno le solite, ma l’idea che possa essere maggior democrazia è lì. D’altra parte, se il calcio è lo specchio della società, leggendo il mantra al contrario e considerando l’incubo Covid, come immaginare un pallone immune dalle conseguenze dello stravolgimento mondiale?

In ogni caso, oggi alle 12 a Nyon andrà in scena uno dei sorteggi più attesi degli ultimi anni, con una prima fascia che mette in fila le grandissime, con l’intrusione del Dortmund al posto del Barcellona. E ora, cerchiamo di capire cosa convenga alla Juve. La prima scelta è il Borussia ‘Gladbach al pari del Porto, non impermeabile in difesa. Poi magari, il Siviglia di Ocampos, Suso e Rakitic. Eviteremmo Nagelsmann e il Cholo Simeone, anche se poi c’è quella tripletta di Ronaldo stendi-materassi (i colchoneros) da rammentare. Chi se ne sta in seconda fascia è sul set di Nightmare, l’incubo. E qui i Freddie Krueger si chiamano Real, Psg, Chelsea, Liverpool (non per l’Atalanta ndr), Bayern e City. Oltre al Dortmund che può pescare solo Gasp. Come le giri, prendi male. Sulla carta però, perchè se riescono Sociedad, Lipsia, Wolfsburg o Southampton a stare lì con loro, perchè non dovrebbero crederci Gasp e Inzaghi che, tra l’altro, hanno già steso a casa loro Liverpool e Ajax? Per non parlare di quella maledetta, incredibile, partita dell’Atalanta col Psg, nella scorsa edizione.

Oggi alle 13, ci saranno anche i sorteggi dei sedicesimi di Europa League per le 12 vincitrici dei gruppi e le 12 seconde, più otto squadre provenienti dalla Championsi. Fra le teste di serie ci saranno le tre italiane Milan, Napoli e Roma. Benfica, Real Sociedad, Salisburgo, Stella Rossa e il Lille le squadre più temibili.