Mercoledì 24 Aprile 2024

Il "Sughero" che batte i delfini

Leo Turrini

Sughero era il soprannome di Roland Matthes. Un nuotatore con il passaporto della allora Ddr. A cavallo tra gli anni ’70 e ’80, questo Matthes si sdraiava sull’acqua e galleggiava con uno stile inimitabile. Come un tappo, appunto. Ceccon, uguale. Alla maniera di quell’illustre predecessore, che probabilmente non avrà mai sentito nominare, il Sughero Azzurro batte i delfini americani e legittimamente si permette di dichiarare che questo record, con tanto di titolo iridato, è giusto l’antipasto, il prologo, l’inizio. Perché alla fine della fiera è vero: alla Olimpiade di Parigi mancano due anni e Thomas e Benedetta rappresentano l’avanguardia di una Italia diversa, distinta e distante dal vuoto rimbombo di un calcio sempre più lontano dal cuore della gente.