Mercoledì 24 Aprile 2024

Il morso di Agnelli: "Suarez? Fece tutto Paratici"

Inchiesta di Perugia, il verbale del n.1 della Juve: "Mi informano in modo casuale sul mercato. L’esame di italiano lo appresi dai giornali"

di Erika Pontini

Andrea Agnelli non si interessò che la sua Juventus trattava per acquistare Luis Suarez con un contratto da 6 milioni di euro più i bonus, per ogni stagione. Non sapeva che i ’suoi’ provarono a temporeggiare qualche giorno per il trasferimento di Mc Kennie, l’ultimo degli ’extracomunitari’ possibili in squadra per portare a termine l’operazione-’pistolero’ e farlo giocare in Champions. "Paratici ha ampia delega nei limiti di budget, mi informa in modo occasionale e casuale". Di Suarez "che si era proposto con un sms me lo disse Nedved durante un pranzo a fine agosto". E, tantomeno sapeva che l’avvocatessa arruolata dal club, Maria Turco ’spingeva’ (è indagata nel ruolo di istigatrice per concorso in falso) per far passare l’esame di italiano B1 al campione uruguaiano che gli avrebbe consentito di ottenere la cittadinanza italiana, indispensabile per volare a Torino. Possibilità poi abortita. "Ero in isolamento volontario, dovuto alla positività del presidente De Laurentis, penso che fui informato da Paratici (dell’impossibilità di tesserare il bomber del Barcellona, ndr) intorno al 14 settembre. Al mio rientro la società si stava già muovendo su Dzeko", ha detto il presidente del club il 26 gennaio scorso al procuratore di Perugia, Raffaele Cantone che indaga sull’esame-farsa per il ’pistolero’ e ha iscritto nel registro delle notizie di reato anche il ds Fabio Paratici, e l’avvocato Luigi Chiappero, per false dichiarazioni al pm, oltre ai vertici dell’Università per Stranieri di Perugia che avrebbe anticipato l’esame (dal 22 al 17 con la falsa scusa del Covid) e mandato al campione le domande in pdf. Paratici e Chiappero non dissero che si erano mossi con il Ministero, tramite il contatto fornito dall’allora ministra Paola De Micheli, per ottenere il via libera alla cittadinanza. Per poi cambiare strategia, proprio tra l’8 e il 14 settembre. Secondo la procura perché "sussistono fondati dubbi che abbiano avuto contezza dell’esistenza dell’indagine in corso". Per gli indagati per un cambio di rotta del club. "Dell’esame di Suarez ho saputo dai giornali" e "sì, chiesi spiegazioni - quando sono state rese note le notizie relative ai contratti ta lo staf e il ministro delle Infrastrutture e il ministero degli Interni - ma la cosa non mi ha sorpreso perchè sono a conoscenza di rapporti personali tra Paratici e Paola De Micheli e trattandosi di mera richiesta di informazioni non mi è parso nulla di strano", sono ancora le parole del presidente.

Ma mentre Agnelli ribadisce più volte in tre pagine di verbale di sommarie informazioni che l’affaire-Suarez fu cosa di Paratici, compresa la nomina di legali e consulenti, dalle dichiarazioni di Maurizio Lombardo, ex segretario generale della Juve che ha lasciato il club il 30 ottobre 2020 emerge il dietro le quinte del tentativo di acquisto di Suarez e l’indicazione dello studio legale Chiusano che sarebbe stato meglio ’non riferire’ dei contatti con la ex ministra. E’ sempre Lombardo che poi tornerà davanti ai pm per un ’ripensamento’ a spiegare di aver mandato anche la griglia per il contratto di Suarez ad Agnelli. Mentre nelle chat tra Paratici e la ministra - acquisite dai pm Paolo Abbritti e Gianpaolo Mocetti agli atti dell’indagine svolta dalla guardia di finanza - emergono le rimostranze del Ds: "Cazzo, siamo la Juve e non ci ricevono in prefettura" prima di dare il via all’operazione "allineamento Suarez".

Il 7 settembre Paratici parla in chat con un altro manager della Juventus. "Se riesci 16,15 vieni al jtc che ti parlo di Sarri e Higuain... magari ci colleghiamo anche con Gabasio". "Sì si vengo così ci allineiamo su Suarez". E’ la Turco però a informare in chat lo stato maggiore del club che l’esame era stato anticipato. "Hanno deliberato la sessione esame del 17 come sdoppiamento di quella del 22 per evitare assembramenti. Pertanto la sessione non sarebbe solo per il ragazzo. È quindi chiaro che se non si presenta in quanto non va in porto il tesseramento non ci sono problemi. Mi sta per chiamare la responsabile dei corsi. Lo organizzo facendo mandare la richiesta dall’avvocato spagnolo in nome e per conto del calciatore. Vi aggiorno. M.".