Giovedì 25 Aprile 2024

Greg, il cuore oltre qualsiasi ostacolo

Paltrinieri quarto nei 1500 stile, ma deciso a tornare in acqua nei 10 km. Storico bronzo per la staffetta maschile 4x100 mista

Migration

Una abdicazione dignitosissima. Un tenero addio senza rimpianti. E una bella medaglia di bronzo nella 4x100 mista maschile, per merito di Ceccon il dorsista, Martinenghi il ranista, Burdisso specialista della farfalla e Miressi protagonista dello stile libero. Il nuoto si è congedato dalla Olimpiade giapponese. La spedizione azzurra ha collezionato sei presenze sul podio. A livello individuale il metallo più pregiato è l’argento di Paltrinieri negli 800. Ma a Greg appartiene anche il rimpianto più grande.

"Svuotato". Ieri, di fatto, il campione di Rio non ha potuto difendere il suo titolo sui 1500. È arrivato quarto. "Mi sono mancate le energie – ha raccontato Gregorio – A metà gara il mio serbatoio era vuoto. Non sono arrabbiato, ho dato tutto quello che avevo. Sono dispiaciuto, prima di beccarmi la mononucleosi nuotavo sotto i 14’35, qui ho faticato a fare 14’45. Ma faccio i complimenti a Finke e agli altri che mi hanno preceduto. La vita è fatta anche di queste cose, purtroppo...".

"Ci sarò". Paltrinieri ha anche ribadito la volontà di partecipare mercoledì alla 10 km di fondo. "Non ho intenzione di rinunciare – ha chiarito – Ho scelto le gare in mare anche come prospettiva, sono il mio futuro. Poi certo conosco le mie condizioni e so che nelle prove all’aperto si possono prendere colpi, non il massimo per chi ha avuto la mononucleosi. Ma nella mia testa sarò alla partenza". Di sicuro Paltrinieri prima si consulterà con lo staff medico. In fondo, la sua medaglia l’ha già conquistata.

"No rimpianti". Nel giorno degli ennesimi ori di Dressel e della australiana McEwon, la Divina si è congedata per sempre dai Giochi. Ultima finale olimpica per Federica Pellegrini, sesta con le compagne nella 4x100 mista. "Non avrò rimpianti, chiudo al momento giusto – ha detto Fede – Farò ancora qualche gara da qui a fine anno, erano impegni già programmati. Immagino che quando smetterò di allenarmi sentirò una fitta di nostalgia, ma sono pronta per una vita nuova". Federica ha escluso di poter percorrere una carriera in stile Valentina Vezzali, prima parlamentare e oggi al governo con Mario Draghi. "Mi manca la virtù della diplomazia – ha spiegato – Non mi ci vedo in un ruolo così. Mi piacerebbe invece dare consigli alle giovani che praticano sport, per aiutarle a combattere lo stress". Lei lo ha combattuto benissimo, per quasi vent’anni.

Lt