Mercoledì 24 Aprile 2024

Giro, è un Etna da brividi Nibali cerca l’exploit in casa

di Angelo Costa

"Portare la maglia rosa in Italia sarà ancora più bello", dice Mathieu Van der Poel sbarcando in Sicilia di prima mattina, dopo il trasferimento del Giro dall’Ungheria. Lo stuzzica potersi mostrare vestito così anche nella nostra terra, nonostante ad attenderlo ci sia subito una giornata che ha l’aria di costargli il trono: dopo la pausa, oggi si ripartirà guardando verso l’alto, ai quasi duemila metri del Rifugio Sapienza in cima all’Etna, primo vero esame in salita di una corsa che di montagne ne proporrà sempre di più.

Tappa da sogni più che da sogno, più o meno realizzabili: Vdp ha in testa quello di riuscire a difendere il primato, il suo primo rivale Simon Yates non nasconde l’idea di balzare già in testa al Giro. Sarebbe un ricorso storico: proprio sul vulcano, quattro anni fa, il gemello britannico prese le redini della corsa e le tenne fino alle Alpi piemontesi, dove crollò di schianto. Da allora la corsa rosa per lui è diventata un’ossessione: per dimostrare che sia la volta buona, dovrà evitare di avere l’abituale giornata storta.

Per quanto non definitive, all’Etna si chiedono altre risposte. Sui pretendenti al Giro, intanto: Landa e Lopez, ma pure lo stesso Carapaz, potrebbero già provare a recuperare quanto sciupato nella crono. Poi, sulla Giovane Italia: usciti peggio del previsto dall’esordio ungherese, Ciccone e Fortunato un segnale sono chiamati a darlo. Infine Nibali, che alla spinta di un felice avvio abbina lo stimolo di correre in casa: la strada che si arrampica sul vulcano la conosce meglio di tutti, chissà che non trovi anche quella per recitare ancora un ruolo da primattore.

Classifica dopo tre tappe: 1) Mathieu Van der Poel (Ola, Alpecin) in 9h 43’50’’, 2) S. Yates (Gbr) a 11’’, 3) Dumoulin (Ola) a 16’’, 4) Sobrero a 24’’, 5) Keldermann (Ola) st, 11) Almeida (Por) a 29’’, 12) Nibali a 30’’, 15) Carapaz (Ecu) a 35’’.