Donnarumma 5. Lui più di tutti è il rappresentante della parabola azzurra. Dall’essere il migliore di tutti fino a quel gol incassato tra le gambe da non credere. E poi quello maledetto di Trajkoski. Qualche buona parata su Calha, ma è da recuperare.
De Sciglio 6 Il Mancio gli chiede di avere più coraggio nel pressing e nell’assistere Nic Zaniolo. E guarda caso, quando lo fa e si alza pressando, nasce l’azione del raddoppio.
Acerbi 6 Da tempo non riesce ad esprimersi ai suoi livelli. Va di mestiere, barcollando in qualche occasione.
Chiellini 6,5 Il dribbling con cui lo scherza Under è addirittura irrispettoso. Certo, se Gigio avesse fatto il suo neanche nel parleremmo. Per il resto, una garanzia.
Biraghi 7 Spinge e certo pare più in palla del grigio Emerson. Gran piede, che mette a disposizione della svolta con quella punizione tagliata e svelta. Poi offre a Jack la palla del bis.
Pessina 6 Altro giocatore che insegue i tempi che furono. Parte malino, fa confusione ma poi si riprende bene.
Cristante 7 Lui che regista non è, svetta in cabina di regia piazzando palloni in verticale, coprendo con grande attenzione e tirando fuori un colpo di testa da bomber vero.
Tonali 7 Pronto per giocarsela da titolare. Spettacolare nel pressing e nei duelli individuali, piazza due aperture assassine n avvio e poi ruba la palla d’oro che lancia Raspa-gol.
Zaniolo 5,5 Ha mezzi, forza, dribbling e potenza ma, come nella Roma, tende a giocare un singolare maschile. Deve capire che lui non è Nadal e che la squadra è tutto.
Scamacca 6 Parte forte con sponde e arrampicate e un paio di volte smoccola perche Raspa e Nic non gliela danno. Il futuro è suo e si vede.
Raspadori 7,5 Egoista in avvio, quando non la dà a Scamacca, si danna in corse e pressing, rubando palloni, tempo e spazio con dedizione assoluta. Il primo gol è un saggio di sveltezza, velocità e tecnica. Il bis di prontezza e concentrazione.
Zaccagni 5 Non brilla.
Bastoni, Locatelli, Sensi, Belotti e Bonucci sv.
Mancini 6,5 La partita zero, quella da cui ricominciare, è un panno caldo che fa bene. Chiede scusa agli italiani e questo gli fa onore, poi si gode alcuni azzurri del futuro.
Paolo Franci