Mercoledì 24 Aprile 2024

Ferrari persa nel deserto, Hamilton show

Rosse in sesta fila e senza prospettive per la gara in Bahrain, pole numero 98 dell’inglese. Schumi jr quarto in F2 ma resta in vetta

di Leo Turrini

Nessun miraggio nel deserto. Anche tra le dune del Bahrain, la Formula Uno resta fedele a se stessa. La solita vecchia storia. Mercedes imprendibili. Ferrari impresentabile, almeno per chi ne conosce la storia, il blasone, il prestigio.

Lewis Hamilton in pole position per la novantottesima volta in carriera. Vettel e Leclerc fuori dalla top ten.

Quante volte ho malinconicamente raccontato ai miei lettori questa realtà?!? Avremmo tutti bisogno di un miraggio, oltre le dune.

Ma, lo scrivo con franchezza, dubito che con un presidente come John Elkann, a Maranello, sia immaginabile una inversione di tendenza.

Quota 100. Guidando quasi con un gomito di fuori, Hamilton a Sakhir ha ulteriormente migliorato il suo record. Forse otterrà la pole numero 100 già in questa stagione, visto che rimangono ancora due Gran Premi da disputare.

A scanso di equivoci, nulla tolgo alla grandezza del sette volte campione del mondo, qui segnalando che in pratica continua a correre da solo.

Bottas, il suo compagno in Mercedes, è un onesto maggiordomo. Un cameriere cui mancano energie e talento per mettere in difficoltà il padrone di casa.

Hamilton in buona sostanza vede nello specchio Fangio, Senna, Prost, Schumacher: corre contro la Storia e lo sa.

Ma così è troppo facile.

In basso. In teoria, la sgangherata Ferrari, da me amatissima, potrebbe ancora aspirare al terzo posto finale nella classifica riservata ai costruttori.

Ma poi uno va a vedere l’elenco dei team entrati in top ten in Bahrain. A parte la dominante Mercedes, ci sono Red Bull e McLaren, Racing Point e Alpha Tauri e Renault.

Mattia Binotto, anche stavolta rimasto in fabbrica in Emilia, prima o poi ci spiegherà perché.

In gara. Il Gp del Bahrain scatta oggi alle 15,10 (diretta Sky). Partendo dalla sesta fila, Vettel e Leclerc tenteranno di raggranellare qualche punto, per dare un senso alla trasferta nel deserto. "Dovremo essere astuti come volpi", ha detto con una punta di sarcasmo il tedesco, alludendo al gioco delle gomme. Più prosaico il Principe di Monaco, cioè Carletto: "Non mi aspettavo niente di meglio".

Schumi 2. Intanto il deserto sta complicando la vita al figlio d’arte. Quarto nella prima manche di Formula 2, Mick Schumacher ha visto assottigliarsi il margine di vantaggio su Ilott, che si è portato a meno dodici nella graduatoria del campionato.

Ciò significa che, nella migliore delle ipotesi, Schumi junior per vincere il titolo dovrà comunque attendere il prossimo week end, sempre nel Bahrain.

Buona domenica.