Venerdì 26 Aprile 2024

Ferrari, Leclerc e Binotto Ad Abu Dhabi c’è il futuro

La scuderia e Charles a caccia del secondo posto nelle classifiche per costruttori e piloti, il team principal è in bilico: nel 2023 arriva Vasseur?

di Leo Turrini

Domenica ad Abu Dhabi la Ferrari andrà in pista con due obiettivi da centrare. Purtroppo non sono i più importanti, avendo Verstappen e la Red Bull già festeggiato la conquista di entrambi i titoli. Eppure, per quanto bizzarro possa sembrare, l’epilogo stagionale forse inciderà in misura non indifferente sul futuro del Cavallino…

I traguardi. Ma andiamo con ordine. Attualmente un malinconico (eufemismo) Carletto Leclerc occupa la seconda posizione nella classifica iridata. A pari punti con il messicano Perez. Chi arriva davanti tra le dune di Yas Marina si appropria della simbolica etichetta di vice campione del mondo. E il monegasco, chiedendo inutilmente in Brasile che Sainz gli lasciasse il gradino più basso del podio (sarebbero stati tre punti in più…) giustamente ci tiene tanto.

Il team. L’altro bersaglio è un altro secondo posto, nella graduatoria riservata ai costruttori. Sembrava non ci fossero problemi, ma la Mercedes, aiutata dai giochetti Fia sui regolamenti, è improvvisamente risorta. Adesso Russell e Hamilton volano. La Ferrari è alle corde.

Paradossalmente un aiuto alla Rossa potrebbe venire da Red Bull. I Bibitari dovrebbero tornare davanti, domenica prossima. Sottraendo quindi punti alle Frecce d’Argento.

Intanto Verstappen, dopo lo sgarbo brasiliano, ha promesso di appoggiare Perez nel deserto. E questa non è una buona notizia per Leclerc, ehm ehm.

Il futuro. Sullo sfondo, imperversano le illazioni sulla “panchina” di Mattia Binotto. La posizione del capo del reparto corse non pare più saldissima, si parla di un arrivo a Maranello del francese Vasseur, oggi all’Alfa Sauber, in eccellenti rapporti con Leclerc. E a livello tecnico in un ruolo di responsabilità potrebbe tornare dalla Haas l’ingegnere Resta.

Chissà.