Giovedì 25 Aprile 2024

"Ducati fa la storia pensando al futuro"

L’ad Domenicali al forum di Bologna sulle due ruote. Brilla la Desmosedici col numero 1 di Bagnaia, Borgo Panigale fornitore di MotoE

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dall’ inviato Riccardo Galli

C’è la Desmo campione del Mondo, lì accanto al presidente della Federazione Mondiale di Motociclismo, Jorge Viegas che ha scelto il mondo Ducati per presentare il futuro delle due ruote. C’è la Desmo che Bagnaia ha portato sul tetto del mondo e che nel museo di Borgo Panigale spicca ancora di più per quel numero uno (assolutamente provvisorio per la verità) ma che potrebbe raccontare una storia tutta nuova in vista della stagione 2023. Chissà cosa decideranno Pecco e Ducati, ovvero se piazzare sul capolino il numero che rappresenta il più forte di tutti, il campione, oppure continuare quel trend che – a volte la storia gioca davvero scherzi spettacolari – fu interrotto esattamente 10 anni, fa con l’ultimo uno in pista portato da Stoner dopo il Mondiale conquistato con la Honda. Chissà quale sarà la decisione di Bagnaia che sabato sera, a Rimini, sarà premiato nel corso della serata dei FMI Awards 2022. "Di sicuro – sono parole del Ceo Ducati, Claudio Domenicali – quello che abbiamo fatto quest’anno ha riscritto la storia nostra e di tutto il motociclismo. Abbiamo vinto il Mondiale MotoGp, quello in Superbike, i titoli marche e piloti… A Ducati non era mai accaduto e in generale tre sole case al mondo ci sono riuscite e…".

Ed è già il momento di guardare al domani. Al 2023 con Bagnaia e Bastianini nello stesso team, ma anche ad altro e il forum di ieri “Ride to tre future” proietta Ducati nella direzione della sostenibilità, con la conferma che la casa di Borgo Panigale sarà fornitore ufficiale delle moto del Mondiale 2023 MotoE, mentre la Federazione internazionale punta alle emissioni zero entro il 2027, con un primo step essenziale già nel 2024.

Ci sono anche il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini e il presidente della Federazione italiana, Giovanni Copioli al tavolo della Ducati e del motociclismo del domani. Con loro, Andrea Pontremoli, numero uno dell’University Motorvehicle dell’Emilia Romagna. "I risultati del 2022 _ dicono – sono una spinta essenziale per tutto quello che da questa terra, dalla Motorvalley, potrà scaturire e rendere il motociclismo uno sport che possa convivere nel migliore dei modi con la natura e con l’ambiente".

Poi ancora un applauso alle imprese di Bagnaia e Bautista (in Sbk) e di nuovo quella prospettiva- sogno di poter accendere i motori della prossima stagione con un doppio numero uno stampato sulle moto. "La rincorsa di Pecco – chiude Domenicali – non era ancora iniziata quando fissammo con la Federazione questo dibattito sulla sostenibilità. Decidemmo di aprire il Museo Ducati ai vertici del Mondiale, senza avere la prospettiva certa di conquistare il titolo. Così, visto che la scelta, quella scelta si è rivelata… fortunata, chiedo al presidente Viegas di essere qui anche il prossimo anno…". Già perché Ducati punta forte sul bis e Domenicali chiederà a Bagnaia e Bastianini il titolo 2023.